18 marzo 2008

è DERBY IN TUTTO IL MONDO, SEMPRE!!!



Il derby, el super clàsico, la stracittadina, un confronto fra due o più diverse realtà della stessa. Contrasto unico fra colori di tifoserie che fin da bambini decidono di seguire per sempre quella o l’altra religione, odiando sportivamente la seconda metà della città. In Sudamerica ci sono gare ad alto contenuto emotivo e storico: il nostro “diario di bordo” inizia dal Brasile, in particolare da Belo Horizonte, dove Atletico Mineiro e Cruzeiro, rispettivamente bianconeri e biancoblù si sfidano per il predominio urbano. Nello Stato di San Paolo i tre clubs sono il Sao Paulo (campione del mondo in carica), il Palmeiras (la storica Palestra Italia) di Juninho Paulista ed il Corinthians di Tevez e Mascherano, due argentini ex Boca e River, un derby nel derby fra sudamericani, entrambi stelle dell’Argentina ai prossimi Mondiali. Sempre in Brasile ma a Salvador si intrecciano i destini di Bahia e Vitòria mentre a Curitiba è derby fra Atletico Paranaense e Coritiba FC. Nella splendida cornice di Rio de Janeiro la copertina spetta al mitico Fla-Flu al Maracana, ovvero Flamengo (rubronegros) contro Fluminense (la maglia ha il tricolore italiano); a Rio inoltre hanno un gran seguito il Botafogo ed il Vasco da Gama, dove oggi gioca ancora un certo Romario! Il primo derby di Rio è stato Botafogo-Fluminense. Il Vasco, club del popolo e non ricco come il Fla, Flu e Botafogo, nel 1923 comprendeva nella lista dei soci anche persone di colore a dispetto delle altre tre società, per loro impensabile. Porto Alegre invece è la capitale dello Stato di Rio Grande do Sul e conta circa due milioni di abitanti, è nel sud del Brasile vicino ad Argentina e Uruguay, i cittadini vengono infatti chiamati gauchos. I due clubs di Porto Alegre sono il Gremio (dove ha iniziato la carriera Ronaldinho) e l’Internacional (la squadra di Falcao). In Argentina, nella capitale Buenos Aires ci sono Boca Juniors, River Plate, San Lorenzo de Almagro, Huracan e Velez Sarsfield (dove gioca Castroman). Ad Avellaneda, è un classico Independiente contro il Racing Club (ci gioca e allena Simeone). A Rosario, casa di Che Guevara, sono sfide bollenti quelle fra i rivali di sempre Newell’s Old Boys e Rosario Central. E se dico Gimnasia y Esgrima La Plata opposta ai biancorossi dell’Estudiantes La Plata (la bruja Ramon Veron, papà di Seba). Beh sono brividi. Per un calciofilo necessita un viaggio nell’America Latina fra gallinas e barra bravas, nella torçida per una locura total!
Voliamo verso le Ande esattamente a Santiago de Cile dove la partita locale affascina per temperamento e passione: Universidad de Chile versus Colo Colo, la prima ha lanciato Salas, la seconda è stata avversaria del Milan di Sacchi a Tokyo. Il Colo Colo è la squadra del popolo, quella con più tifosi al seguito, l’Universidad non è il club dei ricchi ma comunque della middle class, della medio borghesia. Questo derby era ai massimi livelli durante la dittatura di Augusto Pinochet che fu anche nominato Presidente Onorario del Colo Colo. In Colombia, a Medellin c’è Atletico Nacional-Independiente mentre a Bogota, nel nord della città ci sono i tifosi del Club Deportivo Los Millonarios (ceti più alti) a sud i biancorossi del Club Independiente Santa Fe. Poi a Calì troviamo America contro Deportivo. In Peru, Alianza Lima contro Universitario. Infine in Uruguay a Montevideo la folla è in subbuglio per Nacional-Penarol. Insieme i due club hanno vinto 85 scudetti e 8 coppe Libertadores.

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