20 novembre 2009
TITI HENRY SI CONFESSA, MA ORA è TROPPO TARDI...LA MANO DELLA RANA LASCIA FUORI L'EIRE DAL MONDIALE E INFANGA ANCOR DI PIù IL CALCIO
«Sicuramente rigiocare la partita sarebbe stata la soluzione più giusta». Lo ha ammesso Thierry Henry l'autore del fallo di mano che ha condannato l'Irlanda di Trapattoni a non disputare il prossimo Mondiale in Sudafrica. «Sono naturalmente a disagio per il modo in cui abbiamo vinto - ha svelato Henry - sono dispiaciuto per gli irlandesi, che meritano di andare in Sudafrica. Sarebbe giusto ripetere, ma non è una mia responsabilità». ammissione che non servirà a nulla perchè proprio questa mattina la Fifa ha annunciato che la partita non sarà rigiocata.
La mano galeotta di Henry ha fatto il giro del mondo, ripresa ovviamente anche da tutti i giornali francesi. 'Gioco di mano, gioco di villanò'. È il titolo del pezzo che il quotidiano Le Monde dedica al fallo di mano che ha viziato il gol di Thierry Henry, in Francia-Irlanda. Secondo il giornale, 'La mano di Henry 'squalificà la Francià, una Nazionale che, quanto a scarsa popolarità, già deve fare i conti con Raymond Domenech, «sottoposto ad un interminabile processo per incompetenza. Mancava soltanto la peggiore delle accuse, quella di imbrogliare».
Henry si difende anche dalle accuse che gli sono piovute addosso dopo la partita contro l'Irlanda di Giovanni Trapattoni: «L'ho detto e lo ripeto: ho toccato il pallone con la mano. Ma non sono un imbroglione. Non lo sono mai stato», sottolinea Henry in un comunicato pubblicato dall'emittente britannica Sky Sport News. «È stato un gesto istintivo - ha spiegato il francese - su un pallone che arrivava molto velocemente in una zona affollata dell'area di rigore. A noi calciatori non è concesso il lusso delle tv, che possono rallentare fino a 100 volte la velocità della sfera per prendere una decisione consapevole. La gente sta guardando una versione rallentata di ciò che è accaduto e non quello che io o altri giocatori affrontiamo durante la partita. A velocità reale si vede che la mia è stata una reazione istintiva». L'attaccante ribadisce infine che: «non ho mai negato di aver controllato il pallone con la mano. L'ho detto ai giocatori irlandesi, all'arbitro e ai media dopo la partita».
Tra le altre cose, questi spareggi avevano designato le teste di serie per agevolare le big europee e inoltre la Francia aveva la gara di ritorno fra le mura amiche...
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