La FA inglese ha inflitto una penalizzazione di 10 punti in classifica al Southampton. A questo punto, il club in amministrazione controllata è matematicamente retrocesso in terza divisione (League One). In questo periodo, se non riuscirà a trovare dei fondi, rischia il fallimento.
Di Francesco Giorgetti
E’ League One. Non è stato un gol del Burnley o una sconfitta a Nottingham…ma un semplice comunicato stampa. La Football League ha deciso, in base ad una consulenza legale esterna, di applicare la penalizzazione di dieci punti al Southampton FC, considerando che l’amministrazione controllata a cui è sottoposta la Holding (SLH) è sostanzialmente dipendente dai debiti della squadra di calcio.
Dopo 50 anni di calcio nelle prime due divisioni inglesi, il Southampton retrocede nella terza serie, e lo fa a tavolino prima che sul campo. La decisione della Football League è abbastanza pilatesca, sbagliata nei tempi ed ancor di più nei modi… ma nella sostanza giusta.
Si è arrivati all’Amministrazione controllata sulla base di assunzioni azzardate e scelte dilettantistiche di numerosi soggetti, ma stavolta il cavillo non ha retto. Ad essere onesti, non cambia molto.
I Saints sono retrocessi perdendo in casa con il Charlton, ad esempio… e non saremmo mai riusciti a salvarci battendo sia Burnley che Forest. Resta un’onta ulteriore sulla triste vicenda, e dieci punti di penalizzazione che saranno scontati in League One, rendendo molto difficile un’immediata risalita in Championship.
Verrà proposto ricorso, e soffiano venti di guerra (anche Barclays avesse avuto garanzie sulla non penalizzazione) ma sarebbe bene che ci si concentrasse fin da subito su due cose. La prima è l’orgoglio: i Saints hanno il dovere di onorare il campo e la maglia nelle ultime due gare. La seconda è la sopravvivenza: numerose sono le manifestazioni d’interesse giunte per il SFC, ma la discesa in League One potrebbe cambiare le carte in tavola. Ed è vitale che il Club possa sopravvivere trovando un compratore serio e affidabile.
Personalmente, pur non potendo essere a Southampton per la gara con il Burnley, comprerò un biglietto via web. Il mio posto allo stadio sarà vuoto, ma ci sarò con il cuore e la mente. Un sold out potrebbe salvare i Saints e invito tutti coloro che ne abbiano la possibilità e per i quali la passione per i biancorossi valga più di una serata in pizzeria a comportarsi come me.
Once a Saint, always a Saint, contro Man Utd così come contro il Walsall.
Come on you reds.
fonte: www.italiansaints.it
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