31 gennaio 2008

DANIEL STURRIDGE, IL BALOTELLI INGLESE DEL MAN CITY CHE HA CANCELLATO LA PARTENZA DI ROLANDO BIANCHI...ERIKSSON ESULTA!!


A 13 anni già aveva firmato un contratto di sponsorizzazione con l’Adidas. Ora quel giovanotto, Daniel Sturridge, di anni ne ha 18, e nel giro di quattro giorni ha segnato due gol: uno in Coppa d’Inghilterra, l’altro in campionato, giocando in tutto 117 minuti contro Sheffield United e Derby County. Una parabola simile a quella dell’interista Mario Balotelli. Capirete perché il Manchester City, la squadra che ha la fortuna di averlo in rosa, ha lasciato partire senza rimpianti Rolando Bianchi.
COVENTRY INCASSA – Sturridge è un tipo che va di fretta. A parte il contratto con l’Adidas, non si è fatto scrupoli nel cambiare squadra già in tenera età: prodotto del vivaio dell’Aston Villa, a 12 anni è passato al Coventry, da dove poi se n’è andato nel giro di 14 mesi. Per trasferirsi appunto a Manchester, sponda City. Un acquisto che la Federcalcio inglese reputò sospetto, tanto da costringere i Citizens a pagare alla squadra delle Midlands una penale di 30mila sterline (40mila euro), e di 200mila (270mila euro) nel momento in cui Daniel avesse toccato le 40 presenze in prima squadra. Ancora, quando sarà raggiunto questo traguardo gli “Sky Blues” guadagneranno una percentuale del 10 per cento ogni volta che il cartellino di Daniel sarà ceduto in via definitiva. E vedendo l’interesse di molti club europei (Barcellona, Arsenal, Liverpool, Chelsea) nei confronti del ragazzo, a Coventry stanno già tirando a lucido i registratori di cassa.
RAPACE – Quattro giorni fa per recuperare lo svantaggio di due gol al Bramall Lane di Sheffield, Sven Goran Eriksson ha guardato la sua panchina e ha detto: “Sì, tu, giovincello col numero 36, scaldati che tra poco entri”. Sissignore. Il biglietto da visita di Sturridge? Sinistro al volo sotto l’incrocio, bello ma inutile per il passaggio del turno in Coppa d’Inghilterra. Ieri a Derby (città dove lo zio di Daniel, Dean, ha giocato per dieci anni lasciando ricordi indelebili) è sceso in campo dall’inizio e ha rimediato all’autorete di Sun Jihai correggendo in rete un cross del bulgaro Petrov. Due partite, due gol. Meglio del suo coetaneo Theo Walcott, assai più strombazzato, ma ancora a secco in Premier League dopo un paio di stagioni con l’Arsenal. Già, i Gunners: Sturridge è un loro dichiarato tifoso. Fossimo nei panni del buon Theo ci preoccuperemmo. Così come in quelli di Bianchi: anche se dovesse tornare al Manchester City a fine campionato, troverebbe nuovamente il suo posto occupato.

Nessun commento: