Al campionato del mondo del 1966 è legato uno dei più curiosi aneddoti riguardanti la Coppa Rimet. Come è noto, è uso che la federazione campione uscente rimetta il trofeo a disposizione della FIFA e del comitato organizzatore del campionato affiché esso possa rimanere in esposizione fino all'assegnazione al vincitore successivo (nel 1966 campione uscente era il Brasile). Il 20 marzo 1966, però, la Coppa Rimet fu rubata da ignoti durante l'esposizione al pubblico. Dopo lunghe ricerche, essa fu ritrovata, avvolta in un foglio di giornale, grazie al fiuto di un cane (il bastardino Pickles, che morì l'anno dopo strozzato dal suo stesso guinzaglio) che la intercettò in un parco pubblico londinese. Prima del ritrovamento del trofeo, la Federcalcio inglese ne aveva fatto produrre una copia, nell'eventualità che essa non venisse ritrovata in tempo. Attualmente la copia è custodita ed esposta nel Museo nazionale del Calcio.
Il campionato del 1966 fu anche il primo ad adottare una mascotte (il leone Willie) e un logo per fini commerciali.
L'assegnazione all'Inghilterra fu facilitata dal fatto che l'allora capo della FIFA fosse proprio in inglese, Sir Stanley Rous, cosa che suscitò la prima di una lunga serie di polemiche sull'interno mondiale, fino alla finale. Va detto infatti che, nonostante l'eccellente mix di giocatori che poteva schierare, l'Inghilterra iniziò il torneo con intenzioni spavalde, come lo era stata la dichiarazione, datata 1963, di Ramsey, selezionatore dei reds, che promise di portare la Rimet nel paese patria del calcio, dopo che la sua nazionale aveva miseramente fallito i tentativi precedenti.
L'ottavo campionato del mondo non si distinse per particolare spettacolarità, anzi fu una delle edizioni con meno goal, in ragione dell'assetto più difensivo e tattico delle squadre. La stessa Inghilterra, che avrebbe poi vinto il torneo, passò il primo turno con 4 goal all'attivo e nessuno al passivo.
Il campionato del 1966 fu anche il primo ad adottare una mascotte (il leone Willie) e un logo per fini commerciali.
L'assegnazione all'Inghilterra fu facilitata dal fatto che l'allora capo della FIFA fosse proprio in inglese, Sir Stanley Rous, cosa che suscitò la prima di una lunga serie di polemiche sull'interno mondiale, fino alla finale. Va detto infatti che, nonostante l'eccellente mix di giocatori che poteva schierare, l'Inghilterra iniziò il torneo con intenzioni spavalde, come lo era stata la dichiarazione, datata 1963, di Ramsey, selezionatore dei reds, che promise di portare la Rimet nel paese patria del calcio, dopo che la sua nazionale aveva miseramente fallito i tentativi precedenti.
L'ottavo campionato del mondo non si distinse per particolare spettacolarità, anzi fu una delle edizioni con meno goal, in ragione dell'assetto più difensivo e tattico delle squadre. La stessa Inghilterra, che avrebbe poi vinto il torneo, passò il primo turno con 4 goal all'attivo e nessuno al passivo.
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