Il Pallone d'Oro 2004 figura al ventiseiesimo posto nella classifica del Times dei 50 peggiori colpi di mercato messi a segno da club inglesi. Pochi gli italiani, ma molti i flop provenienti dalla serie A. I nomi italiani che figurano nella lista non sono poi moltissimi (pescando qua e là cade l'occhio su Massimo Taibi, dal Venezia al Manchester nel '99, o Massimo Maccarone, piazzato al 38esimo posto a causa dei soli 18 gol in 4 stagioni dopo il passaggio dall'Empoli al Middlesbrough nel 2002, o ancora Corrado Grabbi, talentino scuola Juve, partito da Terni e approdato al Blackburn per segnare due soli gol in 30 presenze).
Ma a fare notizia sono i tanti stranieri transitati dall'Italia prima di essere pescati dalla Premier, spesso sull'onda degli italici succesi o grazie alla fama loro regalata dal "campionato più bello del mondo". Si parte dallo svizzero Ramon Vega (n. 31), trasferitosi nel '97 dal Cagliari al Tottenham, difensore centrale capace di regalare agli Hotspur più brividi che gioie, passando per l'indimenticato Faustino Asprilla (n. 28), colombiano ex Parma che nel '96 trasferì la sua talentuosa imprevedibilità a Newcastle. Detto di Sheva (n. 26), al ventiduesimo posto troviamo Adrian Mutu, che al Chelsea cominciò nel migliore dei modi ma finì nel giro della cocaina. Se lo juventino Boumsong non è piaciuto affatto ai tifosi del Newcastle (ma proveniva dai Rangers), anche il Veron ex laziale visto a Manchester non ha lasciato buoni ricordi. Ma arriviamo alla top ten: al quarto posto troviamo lo svedese Brolin, ex Parma come Asprilla e Mutu, passato al Leeds nel '95, ma soprattutto abbiamo il podio, conquistato da Per Kroldrup, che l'Everton pagò una fortuna nel 2005. Con l'Udinese che ancora ringrazia.
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