4 giugno 2007

IL BRITANNICO GRAHAM POLL: TROPPI INSULTI, ECCO PERCHE' SMETTO DI ARBITRARE

Quei tre gialli sventolati in faccia al difensore croato Josip Simunic all'ultima coppa del mondo, prima di pescare il cartellino rosso, restano una macchia indelebile nella carriera dell'arbitro inglese Graham Poll. Che ha rivelato di avere deciso di lasciare l'attivita a 43 anni per non sentirsi piò piovere addosso gli insulti dei tifosi. "Non sono riuscito a far dimenticare quell'immagine", ha confessato Poll alla trasmissione Inside Sport della BBC.
I riflessi dell'errore commesso in Australia-Croazia hanno continuato a perseguitarlo. "La gente si chiede perchè una persona decida di fare l'arbitro e di sorbirsi ad ogni partita i più pesanti insulti personali che esistano. Questo è possibile solo se l'arbitro riesce a dissociarsi da ciò che accade sulle tribune. Perchè poi alla fine non insultano la persona, ma l'arbitro".
Dopo i Mondiali, però, qualcosa è cambiato. "Ma in questa stagione il 95% dei cori nei miei confronti era per ricordarmi la coppa del mondo", ha detto Poll.
"Una situazione difficile da ignorare, perchè è la verita. Per me è stata una stagione molto dura, tutto ciò mi ha tolto la gioia di arbitrare, si tratta di un qualcosa che puo toglierti la concentrazione nei momenti chiave di una partita ed io non potrei permettermelo".

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