31 gennaio 2007
SOL AVEVA PERSO LA TESTA
Febbraio 2006. Un mini-viaggio nel continente per schiarirsi le idee e ritrovare la serenità perduta. Sono bastati quattro giorni a Sol Campbell per riscoprire la voglia di allenarsi con i compagni e rimettersi a disposizione di Wanger. Un week- end lungo in una località segreta ( nei pressi di Bruxelles), dopo la fuga precipitosa di mercoledì scorso, subito dopo la disastrosa prestazione, durata appena 45', contro il West Ham.
Colpevole sui due gol degli Hammers Campbell aveva comunicato al suo tecnico di non sentirsela più di tornare in campo. E non aveva aspettato il termine della gara per abbandonare Highbury facendo perdere le tracce e rifiutandosi di rispondere alle telefonate anche di Eriksson. Nel frattempo erano stati i i suoi compagni a parlare, rinnovandogli la massima fiducia, così come i tifosi da cui provenivano le ipotesi più strampalate sulle cause dello smarrimento del giocatore. Tra le più accreditate la fine della relazione con la fidanzata, l'architetto Kelly Hoppen, di 46 anni (nella foto, insieme ad un party) . Ieri il colored dell'Arsenal è tornato ad allenarsi nell'apparente tranquillità rassicurando i tifosi. Giunto domenica sera a Londra, Campbell è stato intercettato da un cronista del Sun ha cui ha dichiarato di essersi completamente ristabilito. «Sono stato via fin a giovedì per un giro nel continente. Tutto bene, mi sento decisamente meglio» , le uniche parole pronunciate da Campbell che lunedì mattina si è presentato regolarmente al campo d'allenamento dell'Arsenal.
Visibilmente sollevato Wenger che può tornare a contare su un giocatore fondamentale per la sua difesa: «Sta decisamente meglio, è tornato determinato per allenarsi duramente e conquistarsi un posto in squadra. Perdonarlo? Non c'e alcuna tensione nello spogliatoio, il problema era che Sol non stava bene, non deve essere condannato per questo» .
Negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli attestati di solidarietà per il difensore inglese, colonna della nazionale di Eriksson. Anche David Beckham si è unito al coro: «Sol ha una forte personalità e ottiene sempre quello che vuole. Non diventi un cattivo giocatore solo se sbagli due o tre partite. Non mi importa quello che dice la gente, Sol resta uno dei difensori più forti d'Inghilterra, se non del mondo» , le parole del capitano inglese, che ha dato appuntamento a Campbell per la sfida di Champions League tra Real Madrid e Arsenal. «Mi piacerebbe giocargli contro perché oltre ad essere uno degli amici più cari che ho nel mondo del calcio, è un grandissimo giocatore che merita questa ribalta» .
Sulla stessa lunghezza il capitano dei Gunners Thierry Henry, felice del ritorno di Campbell: « Si tratta di un'ottima notizia per noi. Quando hai un giocatore come Sol in difesa, tutti si sentono piu' sicuri» .
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