31 gennaio 2007

MAGGIO 2000: TURCHI vs. INGLESI



Finale di Coppa Uefa del 2000. Campo di battaglia sono le stradine pulite e silenziose di Copenhagen. In finale ci sono Galatasaray e Arsenal. Gli hooligans si affrontarono con sedie, cinte, bottiglie e coltelli. La coppa finirà in Turchia grazie alla vittoria ai rigori e le parate di Taffarel.

ALEX RESTA A CASA, PLEASE


Provvedimento drastico nei confronti della fidanzata da par­te di Steven Gerrard. Il capitano del Liverpool ha deciso di im­pedire alla compagna Alex Curran di prendere parte a feste o frequentare locali e discoteche dopo il suo coinvolgimento in una rissa in un ristorante del centro lo scorso agosto. La Curran, 24 anni e madre di due bambini, era stata arrestata in seguito alla denuncia di una ragazza, che l’accusava di averla colpita al volto con una bottiglia. La compagna del gio­catore, protagonista della vita mondana di Liverpool, ha ne­gato ogni accusa ed è stata rilasciata su cauzione. Per pre­cauzione Gerrard ha però invitato la Curran a restare di più a casa e a dedicarsi ai figli. Consentiti, al momento, solo qualche pranzo fuori e dello shopping. «Steven le ha chiesto di evitare i party fino a quando le cose non si calmeranno», ha spiegato un amico della coppia.

FRANK MANDA IN BIANCO PARIS



C'è qualcuno che rifiuterebbe un appuntamento galante con Paris Hilton? Sì, la stella del Chelsea Frank Lampard. Secondo il tabloid inglese "Sun", nel giorno del suo 25esimo compleanno, la sexy ereditiera americana ha dovuto incassare il brusco "no" del giocatore, indifferente alle speciali attenzioni da lei riservategli. La Hilton e il giocatore, fidanzato con una ragazza spagnola, si sarebbero comunque scambiati il numero. Una serata galante con Paris Hilton è probabilmente uno dei sogni proibiti di buona parte degli uomini del pianeta. Ma c'è qualcuno che la pensa diversamente e che ha rifitutato le esplicite e dirette avances della ragazza.
La bella ereditiera, a Londra per i "British Awards", avrebbe inutilmente inseguito il giocatore a diverse feste, proponendosi esplicitamente a lui. Il primo contatto sarebbe avvenuto al party organizzato dalla Warner Music, molto frequentato da giocatori della Premier. Ma Lampard, che dalla fidanzata (la spagnola Elen Rives) ha avuto anche un figlio, avrebbe gentilmente rifiutato le avances dell'americana, lasciandole comunque il suo numero di telefono. L'inseguimento sarebbe proseguito ad altre feste, con il party della "Emi" come tappa finale. In quell'occasione la Hilton avrebbe nuovamente avvicinato il giocatore, ma lui, fingendo di andare in bagno, sarebbe "scappato" dalla porta lasciandola con le pive nel sacco...

A ROMA C'E' SOLO IL PAPA....


La sorpresa per le poco approfondite motivazioni religiose che avrebbero spinto il coreano Lee Young Pyo a non trasferirsi alla Roma lasciano ancora più sorpresi se si valutano alcune dichiarazioni del giocatore, che ha spiegato il perchè del suo no alla società giallorossa. Lee Young Pyo, che è noto per la sua fervente fede cattolica, cui si è convertito pochi anni fa dal Buddhismo ha dichiarato di non volere andare alla Roma perchè, durante le sue quotidiane preghiere, ha dedotto che non sarebbe stato opportuno andare alla Roma, e proprio grazie alle sue preghiere è riuscito a prendere questa decisione. Decisione che pare ancor più incomprensibile, se si pensa che Roma, la città dei Papi, è la capitale mondiale della Cristianità.

LE REGALO UN CAVALLO...


La fidanzata ha appena cominciato a prendere lezioni di equitazione, quindi a Wayne Rooney, asso del Manchester United e della nazionale inglese, è venuto naturale pensare che per Natale il regalo più indicato fosse un cavallo. Per l'esattezza, secondo quanto riferisce il tabloid inglese The Sun, Coleen McLoughlin, fidanzata 19enne del giovane giocatore, troverà sotto l'albero un purosangue da 100mila euro "addestrato alla perfezione e perfetto per imparare" come spiegato da un portavoce della British Horse Society. La McLoughlin dovrá però attendere fino al 2006 prima di potersi godere il suo regalo che non sará consegnato prima dell'anno nuovo.

SOL AVEVA PERSO LA TESTA


Febbraio 2006. Un mini-viaggio nel continente per schiarirsi le idee e ritrovare la serenità perduta. Sono bastati quattro giorni a Sol Campbell per riscoprire la voglia di allenarsi con i compagni e rimettersi a disposizione di Wanger. Un week- end lungo in una località segreta ( nei pressi di Bruxelles), dopo la fuga precipitosa di mercoledì scorso, subito dopo la disastrosa prestazione, durata appena 45', contro il West Ham.
Colpevole sui due gol degli Hammers Campbell aveva comunicato al suo tecnico di non sentirsela più di tornare in campo. E non aveva aspettato il termine della gara per abbandonare Highbury facendo perdere le tracce e rifiutandosi di rispondere alle telefonate anche di Eriksson. Nel frattempo erano stati i i suoi compagni a parlare, rinnovandogli la massima fiducia, così come i tifosi da cui provenivano le ipotesi più strampalate sulle cause dello smarrimento del giocatore. Tra le più accreditate la fine della relazione con la fidanzata, l'architetto Kelly Hoppen, di 46 anni (nella foto, insieme ad un party) . Ieri il colored dell'Arsenal è tornato ad allenarsi nell'apparente tranquillità rassicurando i tifosi. Giunto domenica sera a Londra, Campbell è stato intercettato da un cronista del Sun ha cui ha dichiarato di essersi completamente ristabilito. «Sono stato via fin a giovedì per un giro nel continente. Tutto bene, mi sento decisamente meglio» , le uniche parole pronunciate da Campbell che lunedì mattina si è presentato regolarmente al campo d'allenamento dell'Arsenal.
Visibilmente sollevato Wenger che può tornare a contare su un giocatore fondamentale per la sua difesa: «Sta decisamente meglio, è tornato determinato per allenarsi duramente e conquistarsi un posto in squadra. Perdonarlo? Non c'e alcuna tensione nello spogliatoio, il problema era che Sol non stava bene, non deve essere condannato per questo» .
Negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli attestati di solidarietà per il difensore inglese, colonna della nazionale di Eriksson. Anche David Beckham si è unito al coro: «Sol ha una forte personalità e ottiene sempre quello che vuole. Non diventi un cattivo giocatore solo se sbagli due o tre partite. Non mi importa quello che dice la gente, Sol resta uno dei difensori più forti d'Inghilterra, se non del mondo» , le parole del capitano inglese, che ha dato appuntamento a Campbell per la sfida di Champions League tra Real Madrid e Arsenal. «Mi piacerebbe giocargli contro perché oltre ad essere uno degli amici più cari che ho nel mondo del calcio, è un grandissimo giocatore che merita questa ribalta» .
Sulla stessa lunghezza il capitano dei Gunners Thierry Henry, felice del ritorno di Campbell: « Si tratta di un'ottima notizia per noi. Quando hai un giocatore come Sol in difesa, tutti si sentono piu' sicuri» .

BAD BOYS



Forse, dati i precedenti e i segni di un'adolescenza burrascosa che ancora porta sul corpo, Carlitos Tevez non avrebbe mai pensato di ritrovarsi a fare la parte del bravo ragazzo. Eppure, al West Ham, c'è chi dà grattacapi alla società, e non è lui. Il portiere Roy Carroll è stato ricoverato in una clinica londinese per disintossicarsi dall'alcol e Anton Ferdinand, fratello di Rio, è stato incriminato per aggressione. Roy Carroll, 29 anni, di professione fa il portiere di calcio della squadra londinese degli Hammers, ma ultimamente non doveva essere particolarmente soddisfatto della vita scelta. Tant'è vero che l'ex estremo difensore del Manchester United ha pensato bene di attaccarsi alla bottiglia. Per alcuni la causa del malessere è da ricercare nella sfera affettiva del calciatore, per altri, più banalmente, è dovuta a un altro vizio, ben più dispendioso. Sembra che Carroll fosse affetto dalla "malattia del gioco" e che, insiema ad alcuni compagni di squadra un po' più avveduti, abbia scommesso per mesi in un casinò on line. Risultato: le puntate del nostro si sono rivelate eccessive e il rosso del portiere ha raggiunto misure piuttosto preoccupanti, tanto da portarlo ad avere un debito con un giocatore del West Ham di ben 45mila euro.
Così, convinto anche dalla moglie Kerry, ha deciso di farsi ricoverare in una clinica londinese, il Capio Nightingale Hospital, specializzata nelle terapie di disintossicazione. Per cercare di sviare l'attenzione dei voraci media d'Oltre Manica, Carroll si è fatto ricoverare con lo pseudonimo di Jonathan Walker e sta pagando la bellezza di 6.000 euro al giorno. Ma il portiere non è l'unico Hammers nei guai. Anton Ferdinand, fratello del più celebre Rio, è stato coinvolto in una rissa all'esterno di un night club della capitale britannica. "Condotta violenta", riporta l'atto della polizia londinese. Ma i procuratori dell'interessato hanno comunicato che il giocatore si dichiarerà "innocente", perché ritiene che la sua reazione sia stata giustificata. Carlitos Tevez, arrivato in prestito quest'estate, respira, anche se non da protagonista, l'aria di casa.

BASTA ROBOT DANCE STILE DAFT PUNK


VI PIACEVA la Robot Dance, la stra­na esultanza con cui Peter Crouch, airone del Liverpool e dell’Inghilter­ra festeggiava i suoi gol? Beh, mette­tevi l’anima in pace. Il suo ideatore ha deciso di mandarla in pensione. Forse definitivamente. « Non la farò più. Anzi, la ripeterò soltanto in un caso. Mi vedrete esultare come i robot se riusciremo a vincere la Coppa del Mondo. Al momento la Robot Dance non è il mio problema primario. Il problema più importante è segnare, vincere le partite e trionfare nel Mon­diale, 40 anni dopo. È il momento cru­ciale della carriera per tutti noi, è un lavoro importante quello che dobbia­mo portare a termine, dobbiamo dare il 150% di noi stessi. Tutti, nessuno escluso ».
I suoi compagni lo hanno incitato a continuare con la sua stramba esul­tanza, ma lui nulla, non ha voluto proprio sentire ragioni. « Se ti puoi di­vertire, nessun problema, ma la pri­ma cosa su cui bisogna concentrarsi è vincere le partite e riportare a casa la Coppa del Mondo. I ragazzi mi spin­gono a continuare a festeggiare i miei gol con la Robot Dance, ma io non so­no sicuro che lo farò. Spero di segna­re quanti più gol possibili, ma non so­no sicuro che rivedrete quel modo di festeggiare » .

LA BIONDA DI CROUCH



È probabilmente conosciuta per essere stata la fidanzata di Peter Crouch. Ma i fans della futura top model inglese sono più interessati a lei, Abigail Clancy. La ventenne bionda Abbey è comparsa durante i mondiali in Germania quando assieme a Victoria Adams e C. faceva parte del club delle mogli dei nazionali inglesi. Il suo ex fidanzato l'aveva lasciata perchè lei era solita assumere delle sostanze stupefacenti, ma la sua bellezza straripante non è passata inosservata ed è stata assoldata per partecipare ad un reality show. Poi la rottura con Peter, una nota ufficiale proveniente da uno studio legale di Londra. Questo il singolare metodo utilizzato dall'attaccante del Liverpool e dell'Inghilterra, Peter Crouch, per comunicare alla fidanzata Abi Clancy la fine della loro relazione. La freddezza del comunicato è giustificato dall'ira di Crouch nei confronti della giovane, immortalata dalle prime pagine dei tabloid britannici mentre faceva uso di cocaina. La 20enne ragazza inglese l'ha combinata davvero grossa: oltre ad essere stata beccata a sniffare cocaina, Abi si intratteneva in tenere effusioni con l'ex fidanzato. Il tutto mentre Crouch era impegnato con l'Inghilterra ai Mondiali in Germania. L'attaccante ha deciso di rivolgersi agli avvocati dopo che la Clancy ha affermato in un programma televisivo di Channel 4 che la relazione con il giocatore era ancora in piedi. "Ho letto con costernazione della mia 'relazione' con Abi - afferma Crouch nella nota diffusa dallo studio legale -. Vorrei chiarire esattamente la situazione: Abi ed io ci trovavamo nelle primissime fasi di una relazione che, per diverse ragioni, ho deciso di interrompere. Di conseguenza ho informato Abi della mia decisione".

COLDPLAY & CROUCH



Un singolo dedicato al bomber Peter Crouch in caso di vittoria del Mondia­le da parte dell’Inghilterra. Lo aveva annunciato nel giugno 2006 la pop­band britannica dei Cold­play. «Do the Crouch», que­sto è il titolo del brano, e, co­me spiegato da Chris Mar­tin, leader dei Coldplay, è le­gato alla robot-dance che Crouch esegue come festeg­giamento dopo un gol. La danza però è ispirata ad un video degli Arctic Monkeys, band rivale dei Coldplay...

SEMPRE GUAI PER TINO


Faustino Asprilla, ex attaccante del Parma, dovrà testimoniare davanti alle autorità colombiane per un possibile coinvolgimento in un giro di riciclaggio di denaro sporco. Il colombiano, che in Italia ha lasciato i ricordi più belli da giocatore dopo la parentesi al Newcastle, sarà chiamato a spiegare al pm Mario Iguaran i suoi legami col Norte del Valle, uno dei più violenti cartelli dei trafficanti di cocaina.
Tino Asprilla, attaccante sempre sopra le righe ma ormai ritiratosi dai campi da gioco, e tornato nella sua natia Colombia, non sta passando proprio un bel periodo. Dovrà infatti spiegare, davanti alla Finanza del Paese sudamericano, i suoi rapporti con Carlos Alberto Rentería Mantilla, leader del cartello del narcotraffico del Norte del Valle che gestisce la Clínica de Occidente de Cali ed ha relazioni con il Cortuluá, club di seconda divisione colombiana. Nel mirino ci sono somme di denaro che sarebbero frutto del traffico di cocaina. Nell'ambito della stessa indagine la Finanza colombiana ha già effettuato un arresto nel mondo del calcio: si tratta di Ramón Ríos Bernal, ex presidente del Deportivo Pereira, accusato di gestire denaro sporco. Non è la prima volta che viene associato il nome del calcio a quello del narcotraffico in terra colombiana. Già qualche settimana fa il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato una relazione tra Oscar Ignacio Martán, principale azionista del Cortuluá con il clan di Mantilla.

SESSO, BUGIE E VIDEOTAPE...


Dicembre 2006 - La dirigenza del Sunderland è su tutte le furie, in particolare il tecnico Roy Keane, ex capitano del Manchester Utd. Il motivo è un filmato a luci rosse che tre giocatori del club inglese hanno girato insieme ad una giovane in un appartamento. Nel video, che dura sette minuti, si vede il portiere Ben Alnwick (nella foto) intento in un atto sessuale con la donna. "E' un episodio imbarazzante" ha detto un portavoce della società.
Ben Alnwick, Liam Lawrence e Chris Brown hanno trovato il modo di far parlare di loro. I tre giocatori del Sunderland, che gioca nella Serie B inglese, sono stati protagonisti insieme ad altri calciatori di un'orgia insieme ad una giovane, una misteriosa brunetta che si è resa complice di un video girato dai tre compagni di squadra, raggiunti in un secondo momento dall'ex Martin Woods e altri due amici. Nel filmato si vede Alnwick mentre fa sesso con la donna, il tutto commentato dagli altri presenti nella stanza. Proprio dai commenti di Brown, si intuisce che l'episodio non è isolato e che il gruppo è solito ritrovarsi per questo tipo di festini.
Il presidente del Sunderland, Niall Quinn, ha assicurato che per i giocatori è prevista una forte multa. L'irlandese Lawrence è stato mandato in prestito allo Stoke City lo scorso mese, mentre Alnwick passerà al Tottenham a gennaio. Woods, invece, era stato ceduto la scorsa estate. La varie cessioni erano state decise prima che la dirigenza del Sunderland venisse a conoscenza del filmino a luci rosse. Più che la multa e l'eventuale cessione definitiva però, i giocatori dovranno temere l'ira di Roy Keane, che già da giocatore era noto per la sua fama di duro. L'ex giocatore del Manchester ha già fatto sapere che non gliela farà passare liscia.

30 gennaio 2007

PALERMO = MAFIA ?



Sicuramente soddisfatto del risultato rimediato a Londra (0-1 gol di Caracciolo)contro il West Ham nella gara di Coppa Uefa, il Palermo è indignato con la tifoseria degli Hammers, rea di aver venduto fuori dallo stadio delle magliette con la scritta "The mafia" utilizzata per identificare la squadra rosanero. Dura la presa di posizione del presidente della regione Sicilia Salvatore Cuffaro: "Un'iniziativa che offende tutti i siciliani".


Il successo dei rosanero sul West Ham vale doppio per l'accoglienza che i tifosi inglesi hanno tributato alla formazione siciliana. Fuori dallo stadio londinese, il Boleyn Ground, infatti, era in vendita una maglietta di pessimo gusto sul binomio Palermo-Mafia. Dietro la scritta Mafia, in inchiostro rosa ed associata a Palermo-Italy, si vedeva una mano che tira i fili delle marionette, la più tipica banalità sulla malavita.

La maglietta, scoperta da Ateneonline, il quotidiano telematico della Scuola di giornalismo dell'Università di Palermo, che ha trovato la notizia, corredata da fotografia sul sito di Indymedia. La notizia, una volta giunta in Sicilia, ha fatto arrabbiare il presidente della regione Sicilia Salvatore Cuffaro che ha precisato come "accostare il nome di Palermo alla parola mafia per qualcuno voleva essere, evidentemente, un atto di goliardia o uno slogan per accendere la rivalità calcistica tra le due tifoserie, ma si è invece trasformata in un'iniziativa che offende la Sicilia e tutti i siciliani, stanchi di essere giudicati ancora una volta in base a stereotipi ormai superati".

La risposta più bella a questa provocazione di basso profilo è venuta dal campo, dove la squadra di Guidolin ha battuto la formazione inglese per 1-0, grazie ad una rete di Caracciolo. Ma ora in Sicilia si attendono le scuse ufficiali da parte del club inglese.

UNA CLASSICA SFIDA DI PREMIERLEAGUE FRA ODIO E RIVALITA': LIVERPOOL vs. MANCHESTER UNITED



Nella foto Cristiano Ronaldo (Man United) e Sissoko e Xabi Alonso (L'pool).

MASCHERANO IN PRESTITO AL LIVERPOOL, CHE COLPO PER I REDS!!!!


Il Liverpool ha preso in prestito dal West Ham per 18 mesi Javier Mascherano. Secondo le norme Fifa, l'argentino non si sarebbe potuto trasferire ai 'Reds'
per aver gia giocato in due squadre nella stessa stagione (West Ham e
Corinthians) ma il massimo organo calcistico mondiale, si legge dal sito britannico 'Daily Mail', ha concesso una deroga al club inglese.
Il tecnico del Liverpool Rafa Benitez saluta con soddisfazione l'arrivo di Mascherano. "E' un grande calciatore ed ha fatto una grande Coppa del Mondo - ha detto - l'unico dubbio che ho, è se può giocare ad alti livelli in Inghilterra ma so che può dare molto di pi· rispetto a quello che visto al West Ham".

TUTTI PAZZI PER VINCENZO MONTELLA. COLEMAN LO ESALTA!!!


Sono bastati pochi scampoli di partita a Vincenzo Montella per conquistare i tifosi del Fulham, gia' rassegnati pero' a vederlo partire al termine della stagione. L'Aeroplanino non ha perso tempo ad ambientarsi in Inghilterra: gol e giocate da campione fin dalle sue prime apparizioni. Un adattamento immediato quanto naturale, nonostante le poche partite disputate prima del suo trasferimento in prestito dalla Roma.
In cinque presenze con la maglia dei Cottagers, ma poco piu' di 180' in campo, Montella, 32 anni, ha realizzato quattro gol, contribuendo alla conquista degli ottavi di Coppa d'Inghilterra e al pareggio nel derby contro il Tottenham. Risultati importanti per un club di seconda fascia, che nonostante la passione del suo presidente, l'egiziano Mohammed Al-Fayed, non puo' permettersi l'acquisto a titolo definitivo dell'attaccante italiano, che gli inglesi paragonano sempre piu', per la sua classe, a Gianfranco Zola.
"Vincenzo ha ancora un lungo contratto con la Roma e noi sappiamo che ci salutera' al termine della stagione - ha detto oggi Chris Coleman, manager del Fulham -. E' qui perche' vuole giocare e vivere un'esperienza a Londra, citta'
che gli piace molto. Siamo felici di averlo con noi. Vincenzo ha segnato ovunque e tutto lo conoscono".
Al di la' delle prestazioni in campo, il tecnico di origine gallese e' rimasto impressionato dalla semplicita' dell'Aeroplanino nei rapporti quotidiani. "Si e' inserito molto bene nel nostro spogliatoio - ha detto ancora Coleman -: i compagni e i nostri tifosi lo adorano e lui li ripaga dimostrandosi un vero professionista. Da quando e' arrivato, non e' mai tornato in Italia e si sta dimostrando anche molto determinato ad imparare l'inglese, che studia con un professore tre volte alla settimana. Il problema pero' e' che il suo contratto e' molto oneroso".

29 gennaio 2007

IL NEWCASTLE PRENDE IN PRESTITO ONYEWU


Il Newcastle ha preso in prestito dallo Standard Liegi il difensore 24enne della nazionale statunitense Oguchi Onyewu, eletto miglior calciatore americano
di questa stagione. Il prestito, valido fino a giugno, sara
effettivo nel caso in cui il giocatore dovesse superare le visite mediche previste in giornata. Il Newcastle, dodicesimo nella Premier League inglese con 30 punti, recentemente ha perso diversi giocatori per infortunio vincendo una partita nelle
ultime 7 uscite ufficiali. Onyewu nei Mondiali del 2006 era partito titolare nei tre incontri disputati dagli States: dall'ottobre del 2004 ha collezionato 17 presenze ed un gol con la maglia della sua nazionale.

PETER BEARDSLEY CON LA MAGLIA DEL MANCHESTER CITY

ALEX MCLEISH E' IL NUOVO TECNICO DELLA SCOZIA


Il 48enne ex allenatore di Rangers Glasgow,Hibernian e Motherwell, prende il posto di Walter Smith passato proprio ai Rangers. McLeish ha firmato un contratto fino al 2008. "Ci siamo mossi rapidamente per riempire il posto vacante
lasciato dalla partenza inaspettata di Walter Smith - ha detto il
presidente della Federcalcio scozzese David Taylor - sono sicuro
che tutto il Paese ha fiducia in Alex". La Scozia è in testa al
Gruppo B delle qualificazioni ad Euro 2008 davanti a Francia,
Italia, Ucraina, Georgia e Isole Far Oer. La prima partita
ufficiale di McLeaish sulla panchina della Scozia sara il 24
marzo in casa contro la Georgia: quattro giorni dopo farà visita
ai campioni del Mondo dell'Italia in quel di Bari.

JOSE':"RESTO AL CHELSEA FINO AL 2010".


Il tecnico del Chelsea, Josè Mourinho, nonostante le voci di un possibile divorzio a fine stagione dai blues, con Abramovich a caccia di Roberto Mancini, è convinto di restare al Chelsea ancora a lungo: ''Non ho bisogno di rassicurazioni - ha detto il tecnico portoghese in una intervista alla Bbc dopo la vittoria sul Nottingham Forest in FA Cup -. Sono l'allenatore del Chelsea, tale resterò fino alla fine della stagione e credo che lo sarò ancora nel 2010''.

UNITI CONTRO IL NAZISMO


Sir Winston Leonard Spencer-Churchill (Woodstock, 30 novembre 1874 - Londra, 24 gennaio 1965), meglio noto come Winston Churchill, fu un importante statista Britannico, conosciuto soprattutto per il suo ruolo di primo ministro del Regno Unito durante la seconda guerra mondiale. Nonostante il suo passato di soldato, giornalista, scrittore e politico, Churchill viene in genere ricordato come uno dei più importanti leader della storia britannica e mondiale. Nel 1953 fu insignito del Premio Nobel per la letteratura.

Il vero cognome di Churchill era in realtà Spencer-Churchill, ma a cominciare dal padre, Lord Randolph Churchill (Lord Randolph Henry Spencer-Churchill), il suo ramo della famiglia utilizzò nella vita pubblica sempre solo il nome Churchill.

PSYCHO PEARCE ACCETTA LA PANCHINA DEI LEONCINI D'INGHILTERRA


Stuart Pearce ha accettato di allenare la nazionale Under 21 inglese per rimpiazzare il dimissionario Peter Taylor. Lo ha annunciato lo stesso Pearce,
tecnico del Manchester City in Premier League. Prima di concludere l'accordo con la federazione Pearce dovrà ricevere l'approvazione del suo club.

27 gennaio 2007

CRISTIANO RONALDO RIMANE AL MAN. UNITED, PAROLA DI SIR ALEX!!!


Uno dei sogni di mercato in vista della prossima stagione risponde al nome di Cristiano Ronaldo. Secondo il quotidiano spagnolo Sport, il 21enne portoghese vorrebbe lasciare il Manchester United per giocare nella Liga. Barcellona e Real Madrid si starebbero già dando battaglia per il suo acquisto.
In realtà il club inglese non mollerà così facilmente il suo campione. Alex Ferguson è già al lavoro per rinnovargli il contratto in scadenza nel 2010, in modo da blindare il giocatore: "Cristiano Ronaldo non è in vendita - ha dichiarato il tecnico dei Red Devils - e non andrà da nessuna parte, anche perchè sta molto bene qui da noi". In Italia, il nome di Cristiano Ronaldo è stato già associato all'Inter, con Moratti che vedrebbe in lui l'erede ideale del connazionale Figo.

SCOTLAND THE BRAVE

il 2 febbraio 2006 veniva ucciso a camden town il cugino del calciatore italiano fabio liverani



LONDRA, 2 FEB 2006- Il cugino di Fabio Liverani, Mahir Osman (nella foto a destra), un ragazzo di origini somale residente a Londra, e` stato ucciso a coltellate. Il giovane e` stato assalito da una banda di teppisti nella notte di sabato, vicino la stazione della metropolitana di Camden. Il suo sogno era di assistere ad una partita del cugino, come capitano della Lazio. `Aveva in mente un viaggio in Italia - ha ricordato una zia - per incontrare Fabio e vedere una partita del Milan, la sua squadra del cuore`. Oggi Liverani, tifoso romanista, gioca in serie A con la maglia della Fiorentina.

26 gennaio 2007

CHE FINE, POVERO JUSTIN



Justin Fashanu (Justinus Soni Fashanu) (19 febbraio 1961 - 2 maggio 1998) è stato un calciatore inglese. È stato il primo calciatore di fama mondiale ad ammettere pubblicamente la propria omosessualità. Figlio di un avvocato nigeriano, quando i suoi genitori divorziarono venne mandato, assieme al fratello minore John, che divenne anch'egli un importante calciatore britannico, in una casa-alloggio a Barnados. Dall'età di sei anni venne cresciuto, assieme al fratello, da Alf e Betty Jackson, ad Attleborough (Norfolk). Justin fece il suo debutto nel calcio professionistico con il Norwich City nel 1979, e successivamente divenne il primo giocatore di colore britannico da un milione di sterline, quando venne trasferito nel 1981 al Nottingham Forest di Brian Clough. Ad un certo punto la sua ascesa ebbe bruscamente termine: la sua carriera si fermò e la relazione professionale con Brian Clough si deteriorò. Clough, a quanto pare, era disturbato dalle voci delle visite a bar e locali notturni gay. Clough lo chiamò "un fottuto finocchio". Anche un infortunio al ginocchio ebbe un ruolo nel limitare la sua carriera, anche se Fashanu ebbe brevi contatti con squadre quali Manchester City e Newcastle United.
Infine, nel 1990, Fashanu divenne il primo giocatore professionista o inglese a dichiararsi pubblicamente gay. La decisione fu accolta con ostilità, sia dal mondo sportivo, sia dalla comunità nera britannica, che lo accusò di avere "svergognato" la comunità nera. Lo stesso fratello, John, lo rinnegò pubblicamente. Le reazioni omofobiche ebbero un effetto devastante su Fashanu, che confessò di sentirsi "solo e disperato". Lo stato d'animo contribuì, a sua volta, a far calare ulteriormente il suo rendimento sportivo, in quella che sembrava una spirale discendente senza fine.
Alla ricerca di lavoro, Fashanu cambiò continente, e nell'autunno del 1995 entrò a far parte per breve tempo degli Atlanta Ruckus nella Serie A statunitense. Venne sospeso per i playoff per non aver rispettato i termini del suo contratto.

Infine si spostò a Ellicot City per allenare i Maryland Mania Club, una nuova squadra professionista, a seguito del suo ritiro dall'attività agonistica.
Nel 1998 un diciassettenne di Ashton Woods (Maryland) dichiarò alla polizia che il 25 marzo si era svegliato nel letto di Justin Fashanu, dopo una serata passata a bere alcolici e a fumare marijuana assieme, accusandolo di averlo narcotizzato per poterlo violentare mentre era incosciente, aggiungendo che nel momento in cui si era svegliato Fashanu stava praticando il coito orale su di lui.

Il ragazzo ammise però di essere andato di sua spontanea volontà a casa di Fashanu, dopo averlo accompagnato in giro per la città sulla macchina dello sportivo (un barista testimoniò di avere venduto birra ai due).

Justin Fashanu venne interrogato dalla polizia il 26 marzo, ma poiché offrì la massima collaborazione, dopo l'interrogatorio non fu ritenuto necessario il carcere preventivo.

Quando però il 3 aprile gli investigatori tornarono per prelevare campioni biologici dal corpo di Fashanu, per eseguire il test del DNA, e per perquisire l'appartamento, lo trovarono vuoto, abbandonato fin dal giorno successivo all'interrogatorio. Fashanu era tornato in gran fretta in Inghilterra, dove sarebbe rimasto per le due settimane seguenti sotto falso nome cercando, senza successo, di contattare amici ed ex-agenti per organizzare una difesa. Ma era ormai diventato un paria, e non riuscì a trovare il sostegno che cercava.

Infine, il 17 aprile 1998 il corpo di Fashanu fu trovato, impiccato, in un garage del quale aveva forzato l'ingresso, a Shoreditch, Londra. Poco prima della morte Fashanu era stato visto in una sauna gay della zona.

LA CANALIS: DROGBA, NO THANKS


Didier Drogba, dopo i tre gol rifilati al Watford, tenta il colpaccio a Milano. Sia chiaro, né il Milan, né l'Inter hanno intenzione di acquistarlo per dare maggiore peso al loro attacco. Secondo alcuni settimanali di gossip viene a trovare la sua amica Elisabetta Canalis.
L'attaccante del Chelsea plana spesso in Italia per stare nel weekend con alcuni amici londinesi. Prima va a cena da Giannino, poi fa quattro salti all'Hollywood, dove ogni domenica trova uno stuolo di ragazze in corteo che vogliono conoscerlo. Lui per ora sta a guardare. Non c'è nessuna intesa nemmeno con Sara Tommasi, che pure sta spesso seduta nel tavolino accanto.
Fra Drogba e la Canalis non è dunque scoccata la scintilla. L'ex velina preferisce restare single. Certo è che da quando l'attaccante approda così frequentemente a Milano, i fotoreporter continuano a stargli addosso per carpire qualche sguardo, qualche incontro segreto, quel poco che basta per appioppargli un flirt con la sobrette. "Drogba? Lo conosco, un uomo gradevole. I calciatori li conosco tutti...ma con loro ho già dato...".

DI CANIO, PRIMO CLUB IN PREMIER


Nell'estate del 1997 a seguito di contrasti con la dirigenza lascia la Scozia ed il Celtic per trasferirsi in Inghilterra allo Sheffield Wednesday insieme a Benito Carbone. Anche in Inghilterra viene votato giocatore dell'anno e insieme a Gianfranco Zola diventa alfiere del calcio italiano d'Oltremanica. Il 26 settembre 1998 accade un episodio incredibile durante Wednesday-Arsenal ad Hillsborough. Paolo Di Canio protesta contro l'arbitro Paul Alcock e, spingendolo, lo manda a terra. Per questo gesto rimedia undici giornate di squalifica e i media inglesi così come l'opinione pubblica sono tutti contro di lui. Lo Sheffield scarica Di Canio per poche sterline al West Ham United nel gennaio 1999.

25 gennaio 2007

INSULTI RAZZISTI, EMRE RISCHIA SQUALIFICA


Rischio squalifica per il turco Emre a causa di insulti razzisti.
L'ex centrocampista dell'Inter, oggi al Newcastle, è stato deferito dalla Football Association inglese per aver "usato espressioni razziste e insulti" nei confronti di
due giocatori dell'Everton. L'episodio risale al 30 dicembre scorso, quando i Magpies persero 3-0 in quel di Goodison Park.
L'arbitro della gara, Dermot Gallagher, mise a referto gli insulti di Emre nei confronti del portiere americano Tim Howard e del difensore Joleon Lescott, entrambi di colore. Se giudicato colpevole dalla Disciplinare inglese, il giocatore rischia una lunga squalifica e una consistente multa. Emre ha negato di aver
usato espressioni razziste.

A LOS ANGELES TV PROGETTA REALITY-SHOW SUI BECKHAM


Il trasferimento in America di David e Victoria Beckham potrebbe aprire a una delle coppie vip piu' famose del mondo le porte della televisione: secondo quanto scrive il giornale sportivo spagnolo As, che riprende fonti americane ed inglesi, i due Beckham sono in trattativa per un reality show sulla loro vita.
La proposta all'ex simbolo del Manchester United e a sua moglie e' stata fatta dall'emittente Fox, che vuole realizzare un programma dal titolo provvisorio "La vita con i Beckham". La coppia verrebbe seguita passo passo dal momento dell'arrivo a Los Angeles, dove David nella Mls con il Galaxy, e nella loro vita mondana.
Una fonte citata da As spiega che "ne' David, ne' Victoria sono molto conosciuti in America ma un reality-show sulla loro vita, trasmesso da uno dei principali canali nazionali, basti pensare ai milioni di telespettatori che, in tutti gli Usa, hanno seguito a suo tempo la trasmissione che seguiva, in diretta televisiva, la vita dell'eccentrica rockstar Ozzy Osbourne e della sua famiglia. Quello show fu un successo clamoroso, e potrebbe succedere lo stesso anche ai Beckham".
David e Victoria starebbero ancora valutando la proposta, e anche se sia il caso di coinvolgere i figli della coppia, che sono ancora piccoli e non gradirebbero le 'luci' dei palcoscenici televisivi....

AVANTI IN UEFA AL POSTO DEL FEYENOORD


Gli inglesi del Tottenham passano direttamente il turno di Coppa Uefa, approdando agli ottavi di finale. Il motivo di questo passaggio 'a tavolino', è l'espulsione del Feyenoord dalla competizione continentale, che sarebbe dovuta essere la prossima avversaria. La squalifica del Feyenoord è dovuta per i disordini provocati dai loro tifosi a Nancy, lo scorso 30 dicembre, prima e durante la partita vinta 3-0 dalla formazione francese. Tottenham che salta i sedicesimi e si prepara per gli ottavi che si disputeranno l'8 marzo (andata) e il 15 marzo (ritorno). A sfidare gli inglesi sarà la vincente della gara tra Parma e Sporting Braga.

IL BELLO DI MANCHESTER

BECKS, MORE THAN LOOK, ENGLAND CAPTAIN & FASHION VICTIM...