31 gennaio 2007

BAD BOYS



Forse, dati i precedenti e i segni di un'adolescenza burrascosa che ancora porta sul corpo, Carlitos Tevez non avrebbe mai pensato di ritrovarsi a fare la parte del bravo ragazzo. Eppure, al West Ham, c'è chi dà grattacapi alla società, e non è lui. Il portiere Roy Carroll è stato ricoverato in una clinica londinese per disintossicarsi dall'alcol e Anton Ferdinand, fratello di Rio, è stato incriminato per aggressione. Roy Carroll, 29 anni, di professione fa il portiere di calcio della squadra londinese degli Hammers, ma ultimamente non doveva essere particolarmente soddisfatto della vita scelta. Tant'è vero che l'ex estremo difensore del Manchester United ha pensato bene di attaccarsi alla bottiglia. Per alcuni la causa del malessere è da ricercare nella sfera affettiva del calciatore, per altri, più banalmente, è dovuta a un altro vizio, ben più dispendioso. Sembra che Carroll fosse affetto dalla "malattia del gioco" e che, insiema ad alcuni compagni di squadra un po' più avveduti, abbia scommesso per mesi in un casinò on line. Risultato: le puntate del nostro si sono rivelate eccessive e il rosso del portiere ha raggiunto misure piuttosto preoccupanti, tanto da portarlo ad avere un debito con un giocatore del West Ham di ben 45mila euro.
Così, convinto anche dalla moglie Kerry, ha deciso di farsi ricoverare in una clinica londinese, il Capio Nightingale Hospital, specializzata nelle terapie di disintossicazione. Per cercare di sviare l'attenzione dei voraci media d'Oltre Manica, Carroll si è fatto ricoverare con lo pseudonimo di Jonathan Walker e sta pagando la bellezza di 6.000 euro al giorno. Ma il portiere non è l'unico Hammers nei guai. Anton Ferdinand, fratello del più celebre Rio, è stato coinvolto in una rissa all'esterno di un night club della capitale britannica. "Condotta violenta", riporta l'atto della polizia londinese. Ma i procuratori dell'interessato hanno comunicato che il giocatore si dichiarerà "innocente", perché ritiene che la sua reazione sia stata giustificata. Carlitos Tevez, arrivato in prestito quest'estate, respira, anche se non da protagonista, l'aria di casa.

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