31 maggio 2008
GERRARD HA CONVINTO BARRY A SCEGLIERE ANFIELD. XABI ALONSO E' PIU' VICINO ALLA JUVENTUS
Il capitano dei Reds Steve Gerrard complice il ritiro della nazioanle inglese ha parlato con il capitano dell'Aston Villa invitandolo a riflettere sul suo futuro.
la scelta migliore sarebbe spingere verso Anfield. Secondo quanto riportato da Gerrard non c'è voluto molto per convincere Barry nel fargli capire cosa significa giocare con i Reds. Manca solo l'intesa tra il Liverpool ed i Villan's, poi anche la trattativa tra Xabi Alonso e la Juventus decollerà.
Tra il centrocampista basco ed i bianconeri è tutto fatto, circa 3,5 milioni all'anno per 4 anni al giocatore. Circa, euro piu' o euro meno, 18 milioni al Liverpool che è sceso rispetto le pretese iniziali.
la scelta migliore sarebbe spingere verso Anfield. Secondo quanto riportato da Gerrard non c'è voluto molto per convincere Barry nel fargli capire cosa significa giocare con i Reds. Manca solo l'intesa tra il Liverpool ed i Villan's, poi anche la trattativa tra Xabi Alonso e la Juventus decollerà.
Tra il centrocampista basco ed i bianconeri è tutto fatto, circa 3,5 milioni all'anno per 4 anni al giocatore. Circa, euro piu' o euro meno, 18 milioni al Liverpool che è sceso rispetto le pretese iniziali.
EL NINO ESTA' IN ANFIELD. NO DEL LIVERPOOL A TORRES LONTANO DA QUI...
Rafa Benitez irremovibile come i Proprietari americani dei Reds. Fernando Torres non sim muove da Anfield. Il club di Liverpool è intenzionato ad offrendogli un aumento di stipendio annuo di 800.000 sterline (oltre un milione di euro).
Notizia che è stata priportata anche dai Tabloid britannici, dopo che qualche giorno fa il Chelsea aveva offerto 50 milioni di sterline per far vestire all'attaccante spagnolo la camiseta dei Blues su espressa richiesta di Roman Abramovich.
SVENNI'S E' PRONTO PER GUIDARE IL MESSICO
Il tecnico svedese Sven Goran Eriksson è stato nominato selezionatore del Messico, prendendo il posto di Hugo Sanchez. Lo ha annunciato Jorge Vergara, membro del comitato di selezione della federcalcio messicana. "La decisione dei dirigenti dei club è stata unanime" a favore di Eriksson, ha aggiunto Vergara. Eriksson è arrivato in Messico ieri domenica sera, poche ore prima dell'annuncio della risoluzione del contratto con il Manchester City (nona classificata quest'anno nella Premier League). In precedenza Eriksson aveva allenato per cinque anni la nazionale inglese.
30 maggio 2008
IL BOSS DELL'INGHILTERRA VUOLE MIGLIORARE L'AGGRESSIVITA' DI ROONEY
Fabio Capello parlera con Wayne Rooney per spiegare all'attaccante come canalizzare meglio la sua naturale aggressivita.
Il ct della nazionale inglese apprezza le qualita dell'attaccante del Manchester United, "mi piacciono i giocatori di classe che oltre tutto non hanno paura di entrare duro", ma teme che gli eccessi di foga possano costare a Rooney qualche cartellino di troppo.
Mercoledì sera, per esempio, nel corso dell'amichevole vinta per 2-0 contro gli Stati Uniti a Wembley, Rooney è stato prima graziato per un "allungo" eccessivo
su Ricardo Clark, quindi è stato ammonito per un fallo su Frankie Hejduk.
"Voglio parlare con lui e spiegargli che non voglio vedere in campo questo tipo di entrate la prossima volta", ha detto Capello. "Rooney è giovane e bravo e credo che in futuro crescera ancora molto. E' proprio per questa ragione che sento il bisogno di parlargli. Nel gioco è necessario essere decisi nei tackle.
Contro gli Stati Uniti lui ha fatto un paio di entrate molto, molto dure, entrambe da giallo, ma comunque certamente non da rosso".
Il ct della nazionale inglese apprezza le qualita dell'attaccante del Manchester United, "mi piacciono i giocatori di classe che oltre tutto non hanno paura di entrare duro", ma teme che gli eccessi di foga possano costare a Rooney qualche cartellino di troppo.
Mercoledì sera, per esempio, nel corso dell'amichevole vinta per 2-0 contro gli Stati Uniti a Wembley, Rooney è stato prima graziato per un "allungo" eccessivo
su Ricardo Clark, quindi è stato ammonito per un fallo su Frankie Hejduk.
"Voglio parlare con lui e spiegargli che non voglio vedere in campo questo tipo di entrate la prossima volta", ha detto Capello. "Rooney è giovane e bravo e credo che in futuro crescera ancora molto. E' proprio per questa ragione che sento il bisogno di parlargli. Nel gioco è necessario essere decisi nei tackle.
Contro gli Stati Uniti lui ha fatto un paio di entrate molto, molto dure, entrambe da giallo, ma comunque certamente non da rosso".
ROMAN'S FA SUL SERIO CON ANCELOTTI. PER IL RUSSO IL TECNICO DEL MILAN SAREBBE LA PRIMA SCELTA
Salgono vertiginosamente le quotazioni di Carlo Ancelotti al borsino Chelsea, sebbene a Londra neghino che al tecnico italiano sia già stata fatta un’offerta ufficiale da 6 milioni di sterline (oltre 7,6 milioni di euro) l’anno.
Come scrivono Daily Express e Times, l’attuale tecnico del Milan è in cima alla lista dei desideri di Roman Abramovich, che proprio ieri ha dato ordine di cacciare anche l’assistente di Avram Grant, Henk Ten Cate. Stando ai tabloid d'Oltremanica, ad allettare l’allenatore rossonero non sarebbero le sterline che gli offrirebbe Abramovich, ma anche i 100 milioni di sterline (oltre 125 milioni di euro) da destinare al mercato. Oltre alla possibilità di disputare la Champions League che al Milan gli sarebbe, invece, preclusa. Motivazioni logiche, niente da dire, ma l’attaccamento di Ancelotti ai colori rossoneri va ben al di là di questioni meramente economiche o di mercato.
29 maggio 2008
ROY NO AL CHELSEA, RESTA AL SUNDERLAND
Il Chelsea puo' aspettare, anche la prossima stagione Roy Keane allenera' il Sunderland. E' stato lo stesso presidente dei Black Cats, Niall Quinn, ad escludere la possibilita' che il manager irlandese possa trasferirsi allo Stamford Bridge. Da due anni sulla panchina dello Stadium of Light Keane, al suo primo incarico da allenatore, ha stupito tutti, prima conquistando un'inattesa promozione in Premier League, quindi guidando il Sunderland ad una comoda salvezza.
Risultati che hanno attirato l'attenzione dei club piu' titolati. Il contratto di Keane e' in scadenza la prossima estate ma per il momento non si e' ancora discusso di un possibile prolungamento. "Non sono completamente sorpreso che Roy sia tra i nomi che circolano per la panchina del Chelsea - le parole di Quinn -. Piu' che preoccupato prendo queste voci come un segnale positivo. Significa che Roy, e noi con lui, sta facendo bene. Comuqnue tutti devono ricordarsi che Keane ha ancora un anno di contratto con noi".
Risultati che hanno attirato l'attenzione dei club piu' titolati. Il contratto di Keane e' in scadenza la prossima estate ma per il momento non si e' ancora discusso di un possibile prolungamento. "Non sono completamente sorpreso che Roy sia tra i nomi che circolano per la panchina del Chelsea - le parole di Quinn -. Piu' che preoccupato prendo queste voci come un segnale positivo. Significa che Roy, e noi con lui, sta facendo bene. Comuqnue tutti devono ricordarsi che Keane ha ancora un anno di contratto con noi".
PIOGGIA DI STERLINE SULLA PREMIER LEAGUE
Il campionato inglese si conferma non solo il campionato piu' ricco al mondo in termini di incassi ma anche di stipendi: un recente studio ha stabilito che quest'anno per la prima volta il monte-ingaggi complessivo ha superato il miliardo di sterline, oltre 1,26 miliardi di euro.
Il nuovo record - affermano gli analisti della societa' di revisione Deloitte - rappresenta una crescita di oltre 145 milioni di euro rispetto alla stagione precedente (2006/07), gia' aumentata del 13% rispetto all'anno 2005-6. Su scala europea, dunque, la Premier League destina in stipendi come nessun altro campionato: se il totale della Liga e' di 682 milioni di euro, in Germania, Francia e Italia per gli ingaggi dei calciatori si spende circa la meta' che in Inghilterra. Come gia' stigmatizzato dal presidente della Uefa Michel Platini i recenti successi dei club inglesi sono stati ampiamente pagati con l'incontrollato aumento dei debiti, che hanno fatto registrare un preoccupante piu' 19 per cento rispetto all'ultimo anno. Di segno positivo, pero', anche gli introiti (+11%).
Piu' introiti ma anche piu' spese, dunque, sostiene Deloitte, evidenziando il rapporto ingaggi/turnover generale, stabilizzato sul 63 per cento, esattamente come accade in Spagna, Francia e Italia.
Il nuovo record - affermano gli analisti della societa' di revisione Deloitte - rappresenta una crescita di oltre 145 milioni di euro rispetto alla stagione precedente (2006/07), gia' aumentata del 13% rispetto all'anno 2005-6. Su scala europea, dunque, la Premier League destina in stipendi come nessun altro campionato: se il totale della Liga e' di 682 milioni di euro, in Germania, Francia e Italia per gli ingaggi dei calciatori si spende circa la meta' che in Inghilterra. Come gia' stigmatizzato dal presidente della Uefa Michel Platini i recenti successi dei club inglesi sono stati ampiamente pagati con l'incontrollato aumento dei debiti, che hanno fatto registrare un preoccupante piu' 19 per cento rispetto all'ultimo anno. Di segno positivo, pero', anche gli introiti (+11%).
Piu' introiti ma anche piu' spese, dunque, sostiene Deloitte, evidenziando il rapporto ingaggi/turnover generale, stabilizzato sul 63 per cento, esattamente come accade in Spagna, Francia e Italia.
TERRY ALZA LA TESTA DOPO L'ERRORE DI MOSCA. SEGNA DI TESTA ED I LEONI VINCONO CONTRO GLI USA, IN RETE ANCHE GERRARD
Fabio Capello ottiene la seconda vittoria da quando siede sulla panchina della nazionale inglese, stavolta grazie alle reti del rinato Terry e di Gerrard. L'Inghilterra, infatti, nell'amichevole giocata a Wembley, ha battuto gli Stati Uniti 2-0. La rete del vantaggio britannico porta la firma al 38' del primo tempo del neo capitano John Terry, bravo a staccare più in alto di tutti sulla punizione di David Beckham. Lo Spice Boy, festeggiato per la centesima presenza con la maglia della nazionale inglese, è apparso in buone condizioni. Il raddoppio al 14' della ripresa, con Gerrard, al termine di una splendida azione di contropiede. Un'iniezione di fiducia, soprattutto per Terry, uscito psicologicamente malconcio dalla finale di Champions dopo aver fallito il penalty decisivo contro il Manchester.
28 maggio 2008
ROBERTO MANCINI, MARK HUGHES, FELIPE SCOLARI. UNO DI QUESTI 3 SARA' IL NUOVO MANAGER DEL CHELSEA. LA BBC LO DA PER CERTO!
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Lo scrive la "BBC", assicurando che Guus Hiddink, Frank Rijkaard e Sven Goran-Eriksson (a un passo dalla panchina del Messico, sono stati "scartati" dal patron russo, ancora a caccia dell'erede di Avram Grant. Mancini al momento ha buone chances: il tecnico di Jesi e' infatti vicinissimo all'esonero ufficiale dall'Inter dopo quattro stagioni e tre scudetti all'attivo, ma anche Hughes (Blackburn) e Scolari (ct del Portogallo) possono giocarsi le loro carte. "Il Chelsea - si legge sul sito della 'BBC' - vuole diventare piu' popolare, se non addirittura amato, non solo dai suoi tifosi ma dal pubblico in generale".
Sprint a tre quindi, con Abramovich che sfoglia la margherita e chiede consigli illustri. Come quello di Carlo Ancelotti. Il "Sun" infatti parla di un incontro a Ginevra tra il magnate russo e il tecnico del Milan, al quale non ha offerto la
panchina del Chelsea ma informazioni su Rijkaard, Mancini e Laudrup.
Esattamente come fece con Fabio Capello la scorsa settimana a Mosca: 45 minuti di colloquio con il CT dell'Inghilterra dopo la sconfitta ai rigori nella finale di Champions. Nel frattempo l'ex vice di Grant, Henk Ten Cate, ha smentito, dopo un colloquio con Peter Kenyon, direttore generale dei Blues, l'addio al club di Stamford Bridge: "Peter mi ha telefonato prima che ufficializzassero l'esonero di Grant e mi ha detto che per non ci sarebbero state conseguenze".
Lo scrive la "BBC", assicurando che Guus Hiddink, Frank Rijkaard e Sven Goran-Eriksson (a un passo dalla panchina del Messico, sono stati "scartati" dal patron russo, ancora a caccia dell'erede di Avram Grant. Mancini al momento ha buone chances: il tecnico di Jesi e' infatti vicinissimo all'esonero ufficiale dall'Inter dopo quattro stagioni e tre scudetti all'attivo, ma anche Hughes (Blackburn) e Scolari (ct del Portogallo) possono giocarsi le loro carte. "Il Chelsea - si legge sul sito della 'BBC' - vuole diventare piu' popolare, se non addirittura amato, non solo dai suoi tifosi ma dal pubblico in generale".
Sprint a tre quindi, con Abramovich che sfoglia la margherita e chiede consigli illustri. Come quello di Carlo Ancelotti. Il "Sun" infatti parla di un incontro a Ginevra tra il magnate russo e il tecnico del Milan, al quale non ha offerto la
panchina del Chelsea ma informazioni su Rijkaard, Mancini e Laudrup.
Esattamente come fece con Fabio Capello la scorsa settimana a Mosca: 45 minuti di colloquio con il CT dell'Inghilterra dopo la sconfitta ai rigori nella finale di Champions. Nel frattempo l'ex vice di Grant, Henk Ten Cate, ha smentito, dopo un colloquio con Peter Kenyon, direttore generale dei Blues, l'addio al club di Stamford Bridge: "Peter mi ha telefonato prima che ufficializzassero l'esonero di Grant e mi ha detto che per non ci sarebbero state conseguenze".
IMPAZZANO LE QUOTE DEI BOOKIE PER IL PROSSIMO MANAGER DEL CHELSEA. ORA IL MANCIO E' IN POLE
L'addio tra l'Inter e Roberto Mancini ha sconvolto le lavagne dei bookie d'oltremanica che fino a ieri bancavano Frankie Rijkaad come favorito per la panchina del Chelsea, a quota 3,00. Il benservito di Moratti al Mancio e le voci diffuse dalla Bbc hanno fatto letteralmente crollare l'offerta per
Mancini ai Blues: per lui si è passati da 9,00 a 2,50. Staccati gli altri candidati. Rijkaard ha visto la sua quota più che raddoppiata e ora paga 7,00, mentre Mark Hughes è il secondo favorito a 6,00.
Sfuma l'ipotesi Hiddink, che passa da 5,50 a 11,00, così come non sembra più percorribile la pista Eriksson, che pagherebbe 17,00.
Mancini ai Blues: per lui si è passati da 9,00 a 2,50. Staccati gli altri candidati. Rijkaard ha visto la sua quota più che raddoppiata e ora paga 7,00, mentre Mark Hughes è il secondo favorito a 6,00.
Sfuma l'ipotesi Hiddink, che passa da 5,50 a 11,00, così come non sembra più percorribile la pista Eriksson, che pagherebbe 17,00.
GRANT E MOURINHO, BOTTA E RISPOSTA
"Se il Chelsea avesse giocato fin dall'inizio come ha concluso la stagione sarebbe
diventato campione d'Inghilterra": non si e' fatta attendere la risposta di
Avram Grant a Jose' Mourinho, dopo che l'ex tecnico dei Blues (prossimo allenatore dell'Inter) domenica scorsa aveva attaccato il suo successore ("per il Chelsea e' stata una stagione pessima perche' nel calcio la parola 'quasi' significa
sconfitta. Il Chelsea ha quasi vinto la Coppa di Lega, ha quasi vinto la Champions e ha quasi vinto il campionato. Ma 'quasi' significa niente"). Intervistato dal "Sun", l'ex ct di Israele, che ha preso il posto di Mourinho dopo sei giornate di Premier, non ci sta, e ribatte alle accuse di "Special One": "Negli ultimi tre mesi in cui ho guidato la squadra il Chelsea non e' mai stato noioso. Nessuno si aspettava che il Chelsea vincesse perche' quando sono arrivato era quinto in campionato e aveva appena pareggiato contro il Rosenborg. Nessuno - conclude Grant, esonerato da Abramovich sabato scorso - pensava che avremmo chiuso al secondo posto raggiungendo anche la finale di Champions League".
diventato campione d'Inghilterra": non si e' fatta attendere la risposta di
Avram Grant a Jose' Mourinho, dopo che l'ex tecnico dei Blues (prossimo allenatore dell'Inter) domenica scorsa aveva attaccato il suo successore ("per il Chelsea e' stata una stagione pessima perche' nel calcio la parola 'quasi' significa
sconfitta. Il Chelsea ha quasi vinto la Coppa di Lega, ha quasi vinto la Champions e ha quasi vinto il campionato. Ma 'quasi' significa niente"). Intervistato dal "Sun", l'ex ct di Israele, che ha preso il posto di Mourinho dopo sei giornate di Premier, non ci sta, e ribatte alle accuse di "Special One": "Negli ultimi tre mesi in cui ho guidato la squadra il Chelsea non e' mai stato noioso. Nessuno si aspettava che il Chelsea vincesse perche' quando sono arrivato era quinto in campionato e aveva appena pareggiato contro il Rosenborg. Nessuno - conclude Grant, esonerato da Abramovich sabato scorso - pensava che avremmo chiuso al secondo posto raggiungendo anche la finale di Champions League".
27 maggio 2008
DEAN WINDASS, PER GLI AMICI DEANO
Dean Windass (Kingston upon Hull, 1 aprile 1969) è un calciatore britannico, che attualmente milita come attaccante nelle fila dell'Hull City, squadra della sua città natale.
Il 24 Maggio 2008 ha firmato a 39 anni compiuti il gol decisivo nello spareggio di Wembley contro il Bristol City F.C. grazie al quale l'Hull City ha conqusitato per la prima volta nella sua storia l'accesso alla Premier League
Ha inoltre disputato tre stagioni (dal 1995 al 1998) nella Scottish Premier League nelle file dell'Aberdeen (73 presenze in 21 reti in campionato, 6 presenze e 1 rete nella Coppa UEFA 1996-1997), e quattro stagioni in Premier League con Bradford City e Middlesbrough (99 presenze e 16 reti complessive in campionato, e 6 presenze e 3 reti nell'Intertoto 2000 con il Bradford).
Nalla sua carriera ha avuto svariati problemi disciplinari, a seguito di suoi comportamenti molto discutibili. Fra essi si ricorda il record di aver ricevuto ben tre cartellini rossi in una sola partita (durante la sua militanza nell'Aberdeen), e l'aver afferrato un avversario per i testicoli ,mentre militava nel Bradford City
HULL CITY IN PREMIER PER LA PRIMA VOLTA
Per la 1a volta, l'Hull City giocherà nella massima serie inglese l'anno prossimo. Il club, fondato nel 1904, ha battuto per 1-0 il Bristol City nella finale dei playoff a Wembley. Rete decisiva del 39enne Dean Windass proprio al minuto 39 come le sue primavere...e non è finita qui, Windass è nato ad Hull il primo aprile 1969! Una favola inglese...
5 CANDIDATI ALLA PANCA DEL CHELSEA, MA DI MANCINI NEMMENO L'OMBRA
Ufficializzato l'esonero di Avram Grant subito dopo la sconfitta nella finale di Champions League, i Blues sono ancora alla ricerca del prossimo tecnico.
Escluso il clamoroso ritorno di Jose Mourinho, che anche la stampa britannica da' in predicato di approdare all'Inter, i massimi dirigenti del club londinese - scrive oggi il Times - sembrano divisi sul nome del nuovo allenatore.
Secondo Eugene Tenenbaum, uomo di fiducia di Roman Abramovich, il Chelsea ha bisogno soprattutto di un allenatore che ripristini ordine e disciplina nello spogliatoio dopo la gestione "morbida" di Grant.
Il nome giusto appare quello di Guus Hiddink, ma di fronte al probabile rifiuto del ct della Russia, Tenenbaum suggerisce un altro olandese, Dick Advocaat, fresco vincitore della Coppa Uefa con lo Zenit. Di diverso avviso il direttore generale Peter Kenyon, che punta su un tecnico nei cuori dei tifosi. Dopo Mourinho, infatti, tra i fattori che hanno pregiudicato il lavoro di Grant c'e' stato certamente il suo poco feeling con lo Stamford Bridge. Una diffidenza che scomparirebbe di fronte all'ingaggio di Mark Hughes, campione con la maglia dei Blus negli anni '90 e attuale tecnico del Blackburn.
L'area tecnica (il direttore del settore giovanile Frank Arnesen, e il consigliere Piet de Visser), viceversa, sostiene la candidatura di Frank Rijkaard.
L'ingaggio dell'ex allenatore del Barcellona, tra l'altro, sarebbe particolarmente gradito da Henk ten Cate, confermato nei quadri tecnici del club, gia' vice di Rijkaard in Spagna nella stagione 2005-06.
L'ultimo nome del lotto e' quello di Didier Deschamps, gia' vicino al Chelsea per il dopo Claudio Ranieri quattro anni fa. E' stato lo stesso tecnico francese a confermare l'incontro con i dirigenti inglesi. "Sarebbe difficile rifiutare il Chelsea e sono entusiasta di essere tra i candidati - le parole di Deschamps - Tre o quattro manager sono in corsa per la panchina, abbiamo discusso anche di (Marcello) Lippi ma non parla inglese. Tutti i tecnici famosi senza contratto interessano al Chelsea. Abramovich e i suoi dirigenti decideranno presto".
In questo elenco di prime scelte spicca l'assenza di Mancini: nonostante il possibile divorzio dall'Inter la stampa britannica esclude il suo arrivo in Premiership.
GRANT VIA DAL CHELSEA. DOPO I BLUES IL CITY
Mentre si prepara a negoziare la rescissione del suo contratto con il Chelsea affidandosi all'avvocato di Lady Diana, Avram Grant diventa il candidato principale per la panchina del Manchester City. Secondo il Daily Mail Thaksin Shinawatra, deciso l'esonero di Sven Goran Eriksson, aveva pensato a Luiz Felipe Scolari per la panchina dei Citizens. Ma il sempre piu' probabile rifiuto del tecnico brasiliano, attualmente alla guida del Portogallo, ha costretto l'ex Premier thailandese a cambiare piani. Da qui l'interessamento per l'ex manager del Chelsea. "Thaksin non ha mai fatto mistero di voler ingaggiare Scolari ma e' sempre piu' probabile un suo rifiuto. Grant sarebbe il candidato ideale", le parole di un confidente del presidente del City, che ha preso i primi contatti con Grant gia' dopo la semifinale di Champions oltre un mese fa.
Prima dell'eventuale firma, comunque, Grant dovra' trovare un accordo con il club di Roman Abramovich per la rescissione del contratto in scadenza 2011.
Secondo le prime indiscrezioni il Chelsea gli avrebbe offerto quasi sei milioni di euro degli 8,5 che gli spetterebbero, ma Grant scalpita per ottenere anche un nulla osta che gli consenta di allenare gia' dalla prossima stagione. Un obiettivo per il quale Grant si e' affidato a Anthony Julius, noto avvocato britannico che a suo tempo aveva seguito lo storico divorzio della principessa Diana dal marito il principe Carlo.
Prima dell'eventuale firma, comunque, Grant dovra' trovare un accordo con il club di Roman Abramovich per la rescissione del contratto in scadenza 2011.
Secondo le prime indiscrezioni il Chelsea gli avrebbe offerto quasi sei milioni di euro degli 8,5 che gli spetterebbero, ma Grant scalpita per ottenere anche un nulla osta che gli consenta di allenare gia' dalla prossima stagione. Un obiettivo per il quale Grant si e' affidato a Anthony Julius, noto avvocato britannico che a suo tempo aveva seguito lo storico divorzio della principessa Diana dal marito il principe Carlo.
26 maggio 2008
CALCIO & COCA: GUAI IN VISTA PER LA PREMIER
I problemi non finiscono mai, e stavolta non nel campionato di serie A, ma nella Premier League inglese: Secondo "News of the World", degli investigatori di Scotland Yard starebbero indagando su un caso di spaccio ed uso di Cocaina nel mondo della prima serie calcistica d'oltre Manica: Nel caso sarebbe coinvolto anche un famoso calciatore della Premier, e come promesso dagli investigatori, nessuno avrà pietà, perchè nessuno deve credere di essere in una posizione previlegiata rispetto ad altri.Già altri grandi del calcio, come Gascoigne o Mutu, pagarono duramente con una squalifica per i loro errori, e probabilmente così sarà per i prossimi.L'indagine è solo agli inizi, si attendono sviluppi.
23 maggio 2008
42° TITOLO SCOZZESE per il CELTIC. RANGERS KO AD ABERDEEN ALL'ULTIMA GIORNATA. MASSIMO DONATI CAMPIONE AL PRIMO COLPO
I Rangers cadono sul più bello e il Celtic è campione di Scozia. E' questo l'entusiasmante epilogo del massimo campionato scozzese che vedeva le due storiche rivali, nell'ultima giornata in programma stasera, sfidarsi a distanza appaiate a pari punti al primo posto. I biancoverdi di Glasgow hanno conquistato il titolo grazie al successo di misura in trasferta sul campo del Dundee United. La rete decisiva porta la firma dell'attaccante olandese Vennegoor of Hesselink (quindicesima rete stagionale).
CROLLO - In contemporanea, sul campo dell'Aberdeen, si fermava la corsa per il titolo dei Rangers, sconfitti per 2-0. Miller e Mackie gli autori dei gol che hanno tolto ogni speranza agli avversari. Che hanno chiuso la gara in inferiorità numerica per l'espulsione di Nacho Novo. I Rangers avevano praticamente dominato la stagione, riuscendo però a bruciare un vantaggio di sette lunghezze sul Celtic di Gordon Strachan. Che ha conquistato così il 42esimo titolo della sua storia.
TITOLO SCOZZESE AL CELTIC. RANGERS KO AD ABERDEEN ALL'ULTIMA GIORNATA. DOPO LA COPPA UEFA SVANISCE ANCHE LO SCUDETTO...
I Rangers cadono sul più bello e il Celtic è campione di Scozia. E' questo l'entusiasmante epilogo del massimo campionato scozzese che vedeva le due storiche rivali, nell'ultima giornata in programma stasera, sfidarsi a distanza appaiate a pari punti al primo posto. I biancoverdi di Glasgow hanno conquistato il titolo grazie al successo di misura in trasferta sul campo del Dundee United. La rete decisiva porta la firma dell'attaccante olandese Vennegoor of Hesselink (quindicesima rete stagionale).
CROLLO - In contemporanea, sul campo dell'Aberdeen, si fermava la corsa per il titolo dei Rangers, sconfitti per 2-0. Miller e Mackie gli autori dei gol che hanno tolto ogni speranza agli avversari. Che hanno chiuso la gara in inferiorità numerica per l'espulsione di Nacho Novo. I Rangers avevano praticamente dominato la stagione, riuscendo però a bruciare un vantaggio di sette lunghezze sul Celtic di Gordon Strachan. Che ha conquistato così il 42esimo titolo della sua storia.
SAMIR VUOLE L'ARSENAL E VICEVERSA. IL SUO PROCURATORE GIOCA A RIALZO..
Il talento francese, 20enne Samir Nasri del Marsiglia, firmerà un contratto di quattro anni con l'Arsenal. Secondo le ultime indiscrezioni di mercato riportate oltremanica, i due club raggiunto l'accordo in quel di Marsiglia con una cifra di poco superiore ai 15 milioni. Nei giorni scorsi la notizia era stata data dal quotidiano francese l'Equipe, oggi e' stata lanciata e rafforzata dai tabloid inglesi. Secondo il
THE SUN, l'affare decollera' dopo l'Euro 2008 nonostante il manager di Nasri,
Jean-Pierre Bernes, freni:"Non c'è nulla di fatto. D'ora in poi Samir deve pensare solo all'Europeo e alla nazionale francese. E' vero che l'Arsenal vuole Samir e che a Nasri piacerebbe giocare con i Gunners, ma abbiamo anche altre grandi offerte da valutare". Tipiche dichairazioni da manager per un gioco al rialzo che già dalle parti dell'Emirates hanno fatto capire di non aver gradito...
THE SUN, l'affare decollera' dopo l'Euro 2008 nonostante il manager di Nasri,
Jean-Pierre Bernes, freni:"Non c'è nulla di fatto. D'ora in poi Samir deve pensare solo all'Europeo e alla nazionale francese. E' vero che l'Arsenal vuole Samir e che a Nasri piacerebbe giocare con i Gunners, ma abbiamo anche altre grandi offerte da valutare". Tipiche dichairazioni da manager per un gioco al rialzo che già dalle parti dell'Emirates hanno fatto capire di non aver gradito...
ERA INEVITABILE CHE GRANT RISCHIASSE LA PANCHINA DOPO LA SCONFITTA IN FINALE DI CHAMPIONS. LA MOGLIE DELL'ISRAELIANO ACCUSA LA SOCIETA'
La sconfitta nella finale sovietica di Champions League puo' costare cara al manager del Chelsea Avram Grant. La conferma arriva dal tabloid inglese The Sun.
Il direttore generale Peter Kenyon ha dichiarato che i risultati ottenuti dall'allenatore non sono accettabili. "Rispetto agli standard su cui abbiamo costruito la squadra, essere secondi a qualcuno non era il nostro obiettivo.
E' facile guardare indietro e pensare a come eravamo a settembre, ma sono stati fatti
profondi cambiamenti. Tre mesi fa - ha detto Kenyon - eravamo in gioco in quattro competizioni e dopo sei settimane ancora in due. Questa settimana abbiamo perso l'ultimo incontro. Questo ci reca disappunto. Dobbiamo lavorare di nuovo sulla squadra e fare meglio la prossima stagione". Grant nel frattempo cerca di prendere le distanze dalla situazione: "Vorrei ancora allenare il Chelsea nella prossima stagione, ma non voglio parlare di questo, posso solo dire che per ora non so nulla". E se Grant preferisce mantere un profilo basso, sua moglie Tsofit, nel corso di un'intervista ad una televisione israeliana trasmessa alcuni
minuti prima della finale di Champions League, ha accusato i media britannici di essere alla ricerca di un modo per sbarazzarsi di suo marito: "Vogliono la sua pelle", ha detto la signora Grant secondo l'edizione online del quotidiano israeliano
Haaretz.
BARRY ALLA CORTE DEI REDS MA MARTIN O'NEILL FRENA...
La proprietà amerciana dei Reds è pronta ad un grosso sacrificio economico per acquistare il centrocampista inglese e capitano dell'Aston Villa, Garteh Barry.
In base a quanto riporta questa mattina il THE SUN, i Liverpool ha offerto 12 milioni di sterline ai Villan's, restio Martin O'Neill nell'accettare l'offeta.
Il manager del club di Birmingham vuole monetizzare il piu' possibile, ma la volontà del giocaotre di approdare ad Anfield puo' fare la differenza. L'approdo di Barry al Liverpool sarebbe il visto per la cessione di XABI ALONSO alla Juventus..
22 maggio 2008
759 GETTONI SEMPRE COL MAN UNITED!!!!! è RECORD
Subentrando a Paul Scholes nella finale di Champions League contro il Chelsea, Ryan Giggs ha superato Sir Bobby Charlton nella classifica dei calciatori con più presenze nella storia dei Red Devils. Con quella di ieri a Mosca Giggs ha raggiunto quota 759 partite, una più di Charlton. Giggs è nato a Cardiff nel 1973.
TERRY E ANELKA SBAGLIANO AI RIGORI. CHAMPIONS AL MAN UNITED NELLA NOTTE FREDDA E PIOVOSA DI MOSCA
21 maggio 2008
FERGUSON: "VI AMO TUTTI"...E CI CREDE NELLA VITTORIA DELLA CHAMPIONS LEAGUE, SAREBBE LA TERZA PER IL CLUB DEL LANCASHIRE
"Noi del Manchester United abbiamo una tradizione illustre, ma abbiamo una debolezza nel numero di trofei europei. Speriamo di colmare questa lacuna da domani. Sono fiducioso della prestazione che sapranno offrire i miei giocatori. I confronti tra la squadra che ha vinto la Champions nel 1999 e questa? Risponderà la partita di domani. Il confronto con la sfida persa un anno fa in finale di FA Cup con i Blues? Avremo più giocatori a disposizione rispetto ad allora, quando giocavamo sempre con gli stessi 11. Io credo nei miei giocatori. Con 7 riserve a disposizione, i 3 giocatori che sceglierò potranno avere un impatto importante sulla gara. Grant non ha la mia esperienza, vuole dire qualcosa? Non credo. Sarà una gara molto equilibrata, il Chelsea è fisicamente molto forte". Poi si è concesso una serie di battute: "Se Cristiano Ronaldo giocherà a Madrid la prossima stagione? No, e possiamo scommettere" - risponde a un cronista -. Poi gli suona il telefonino. Non fa una piega, lo spenge cazzeggiando. E risponde così a una domanda: "Con il Chelsea ho un bilancio negativo? Non lo sapevo, grazie". E’ così sereno che riesce persino ad elogiare Van der Sar, che i tifosi della Juventus maledicono ancora. Elogi pure per Tevez: "Ha segnato gol importanti, come faceva Cantona". Poi la perla finale per accomiatarsi: "Vi amo tutti". Se ne va applaudito.
PREMIO FAIR PLAY: LA UEFA RISERVA UN POSTO AL MAN CITY
Potere del fair play, che per la Uefa non è un concetto astratto, ma un valore quantificabile. Dall’estate ’94 a Nyon si stila una classifica delle nazioni più corrette della stagione precedente: in palio, tre posti supplementari in coppa Uefa, al di là delle classifiche classiche. La nazione più corretta (contano tutte le gare ufficiali in Europa, di nazionali e club) prende un posto, tutte le altre che abbiano un coefficiente superiore a 8 vanno al sorteggio per altri due posti. Quest’anno, ha vinto l’Inghilterra (8.143), che ha staccato di poco la Norvegia: la federazione ha potuto scegliere la sua promossa, in base ad una classifica interna. L’ha spuntata il Manchester City di Eriksson (ancora per poco): in campionato è finito nono, nel ranking del fair-play 6°, ma le prime 5 erano già nelle coppe. E così la squadra, in questo periodo in tournée in Thailandia, patria del suo propietario Thaksin Shinawatra, si ritrova nel tabellone europeo, nonostante nel finale di Premier avesse "sbracato".
NORD EUROPA CORRETTO - Di solito, in queste classifiche dominano i paesi del Nord Europa: anche quest’anno fra le 7 al sorteggio, svoltosi prima della finale Uefa, c’erano Norvegia, Danimarca, Svezia e Finlandia, oltre a Germania, Spagna e Francia. Le palline hanno premiato tedeschi e danesi. E se questi ultimi aspettano la fine del campionato (domenica) per comunicare l’eletta, in Germania il premio è andato all’Hertha Berlino, decima in campionato, ma prima nella classifica del fair play della Bundesliga.
E L'ITALIA? - Noi, non ci siamo mai. A livello di fair play siamo ancora indietro rispetto ai concorrenti europei. Però, ci sono segnali incoraggianti: nelle ultime 4 stagioni avevamo sempre veleggiato intorno al 30° posto (32-29-32-34). Non esattamente un successo. Quest’anno abbiamo fatto il «grande balzo in avanti», piazzandoci quattordicesimi (coefficiente 7.975), quindi molto più vicini alla zona sorteggio. Se è il segno di una tendenza, l’anno prossimo potrebbe essere quello buono: a quel punto Matarrese dovrà scegliere la più buona d’Italia. In questa stagione la classifica al contrario dei cartellini (alcune federazioni decidono così) vede in testa il Milan, già qualificato. Segue il Siena, che così si troverebbe proiettato in Europa. Ma c’è ancora strada da fare. I criteri con cui Platini e compagnia stilano le classifiche (li trovate nel box a fianco) sono chiari: serve l’impegno di tutti, giocatori, allenatori, dirigenti e pubblico.
SERIOUX contro BECKHAM, SOCCER USA è VERO, ma sembra MILLWALL vs. MAN UNITED
David Beckham rischia di essere deferito dalla Major League Soccer per aver accusato un avversario di volergli intenzionalmente rompere una gamba. A riportarlo è il tabloid The Sun. Beckham ha puntato il dito contro l'ex giocatore del Millwall, il colored Adrian Serioux, ora a Dallas, scuro in volto e non a torto, vista l'entrata cattiva nei suoi confronti. Nella gara vinta dai Los Angeles Galaxy 5-1 domenica scorsa, Serioux (sembra Karembeu..) è stato poi espulso per il brutto intervento e lo stesso Beckham ammonito per la lite seguita al fallo. "Ho reagito così perché ha rischiato di rompermi una gamba", si è giustificato il fuoriclasse britannico. "Dopo il fallo - ha aggiunto - è rimasto lì e mi ha detto 'Benvenuto nella Mls, baby'". Ora la commissione disciplinare ha aperto un'inchiesta sull'episodio e Beckham rischia una multa per aver salutato e inviato un simbolico bacio a Serioux dopo l'espulsione.
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