23 maggio 2008

ERA INEVITABILE CHE GRANT RISCHIASSE LA PANCHINA DOPO LA SCONFITTA IN FINALE DI CHAMPIONS. LA MOGLIE DELL'ISRAELIANO ACCUSA LA SOCIETA'


La sconfitta nella finale sovietica di Champions League puo' costare cara al manager del Chelsea Avram Grant. La conferma arriva dal tabloid inglese The Sun.
Il direttore generale Peter Kenyon ha dichiarato che i risultati ottenuti dall'allenatore non sono accettabili. "Rispetto agli standard su cui abbiamo costruito la squadra, essere secondi a qualcuno non era il nostro obiettivo.
E' facile guardare indietro e pensare a come eravamo a settembre, ma sono stati fatti
profondi cambiamenti. Tre mesi fa - ha detto Kenyon - eravamo in gioco in quattro competizioni e dopo sei settimane ancora in due. Questa settimana abbiamo perso l'ultimo incontro. Questo ci reca disappunto. Dobbiamo lavorare di nuovo sulla squadra e fare meglio la prossima stagione". Grant nel frattempo cerca di prendere le distanze dalla situazione: "Vorrei ancora allenare il Chelsea nella prossima stagione, ma non voglio parlare di questo, posso solo dire che per ora non so nulla". E se Grant preferisce mantere un profilo basso, sua moglie Tsofit, nel corso di un'intervista ad una televisione israeliana trasmessa alcuni
minuti prima della finale di Champions League, ha accusato i media britannici di essere alla ricerca di un modo per sbarazzarsi di suo marito: "Vogliono la sua pelle", ha detto la signora Grant secondo l'edizione online del quotidiano israeliano
Haaretz.

Nessun commento: