15 aprile 2009

SPETTACOLO E RETI A LONDRA: 4-4 FRA BLUES & REDS NEI QUARTI DI CHAMPIONS. SENZA GERRARD E TERRY COMUNQUE UNA GRANDE GARA: LIVERPOOL FUORI


Crederci. Sempre. Il Liverpool ha confermato anche a Stamford Bridge, il campo del Chelsea, il suo credo. Sembrava impossibile dopo il tremendo 1-3 dell'andata ad Anfield Road, ma i reds sono scesi a Londra convinti di poter fare l'impresa. E stavano per riuscirci: in due occasioni si sono trovati a un solo gol dalla creazione di una leggenda nel mondo del calcio. Senza il capitano Gerrard, il Liverpool è partito alla grande e al 28' del primo tempo era sul 2-0 grazie a un gol di Fabio Aurelio (complice il portiere del Chelsea Cech) al 19' e al raddoppio di Xabi Alonso su rigore generosamente concesso dall'arbitro spagnolo Medina Cantalejo. Chelsea in bambola e sull'orlo del baratro: bastava un gol in più ai reds per ribaltare il risultato dell'andata. Ma la squadra di Hiddink non si è persa d'animo: il tecnico ha cambiato Kalou con Anelka e con due punte è stata un'altra storia. All'inizio della ripresa Cech per poco combina un'altra frittata, ma al 6' Drogba accorcia grazie a un errore incredibile del portiere reds Reina. Il Liverpool accusa il colpo e Alex al 12' su punizione pareggia, ma è ancora gigantesco l'errore di Reina. La qualificazione sembra chiusa e ancora più blindata al al 31' quando Lampard realizza il 3-2. Ma con il Liverpool, noto per alcune clamorose rimonte in Champions (finale del 2005 a Istanbul con il Milan), mai dire mai. Al 36' Lucas firma il 3-3 e due minuti dopo Kuyt realizza il 3-4. Stamford Bridge ammutolito, perché a questo punto a dieci minuti dalla fine (recupero compreso) al Liverpool basta ancora un gol per passare in semifinale. I reds provano il tutto per tutto, ma in contropiede al 44' Lampard realizza il definitivo 4-4. Chelsea in semifinale e onore al Liverpool.

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