7 gennaio 2009

THE ARSENAL FOOTBALL CLUB


LA MAGLIA: In occasione delle partite casalinghe, i colori dell'Arsenal FC sono per lo più stati il rosso vivo per la maglietta e il bianco per i pantaloncini. Tuttavia non è sempre stato cosi: la scelta del rosso è stata un segno di riconoscimento per la donazione del Nottingham Forest, subito dopo la fondazione del club nel 1886. Due membri fondatori del Dial Square, Fred Beardsley e Morris Bates, erano giocatori del Forest che, trasferitisi a Woolwich per lavoro, crearono la prima squadra della zona. Aiutati dalle proprie famiglie, ricevettero una serie di divise la cui maglia, color ribes, aveva una sfumatura scura che richiamava il colore del borgogna. Questa venne usata assieme ai pantaloncini bianchi e calzettoni blu. Nel 1933 Herbert Chapman chiese che i suoi giocatori fossero vestiti più distintamente e modificò la divisa aggiungendo maniche bianche e cambiando la sfumatura al rosso. Si narra che Chapman fece questa scelta ispirato da qualcuno che indossava una maglietta sotto un maglione senza maniche: forse un tifoso o, forse, Tom Webster, un esperto di animazione con il quale giocava a golf. Fondate che siano o meno queste voci, da quel momento l'Arsenal ha sempre adottato le maglie bianco-rosse ad eccezione di due stagioni: nel 1966-67, quando indossò maglie interamente rosse che però sembra non furono apprezzate dai tifosi, e nel 2005-06, l'ultima stagione in cui l'Arsenal giocò ad Highbury, quando si tornò al color ribes rosso, quasi granata, in ricordo delle maglie usate nel 1913. La divisa casalinga dell'Arsenal ha ispirato molte altre squadre. Nel 1909 lo Sparta Praga adottò una divisa rosso scuro come quella indossata all'epoca dall'Arsenal; nel 1938 l' Hibernians adottò il design delle maniche dell'Arsenal per la propria divisa verde e bianca. Negli anni 30' l'allenatore dello Sporting Braga, ritornato da Highbury, decise di adattare la divisa verde della sua squadra a quella dei Gunners.

LO STEMMA: Il cannone oggi è rivolto verso l'esterno, verso l'Europa, il Continente. In questi anni bellicosi la posizione di sparo è tornata dritta verso i nemici come al tempo della seconda guerra mondiale. Ai tempi di fever pitch, anni 70 e 80 il cannone era rivolto verso l'interno come dire ora non c'è guerra e solo un fiore può essere riposto dentro. Il loro nickname è the gunners-cannonieri, orgoglio della Londra biancorossa. Highbury è ormai alle spalle, il nuovo avanza ovvero l'Emirates Stadium da 60 mila posti a poco più di un chilometro dalla fermata Arsenal della Piccadilly Line, la blu per capirci. Unico club a Londra e forse nel Mondo ad avere una fermata della metropolitana intitolata al club dei whitereds.

LA REGINA: Come la maggioranza dei suoi sudditi anche la Regina d'Inghilterra è una tifosa di calcio, cosi' appassionata da dimenticare il protocollo ufficiale che le imporrebbe la massima imparzialita' per confessare la sua fede per l'Arsenal. Se le ultime stagioni sportivi sono state avare di soddisfazioni, i Gunners possono dunque consolarsi con il tifo reale di Sua Maesta'. Una passione, quella della Regina Elisabetta II, che dura da oltre mezzo secolo, ereditata dalla madre, anch'esse tifosissima del club londinese. Secondo il tabloid inglese la Regina avrebbe confessato la sua fede calcistica lo scorso febbraio nel corso di un ricevimento a Buckingham Palace in onore dei giocatori e dei dirigenti Gunners. Il centrocampista Cesc Fabregas ha rivelato di essere stato riconosciuto dalla Regina, che lo avrebbe avvicinato per poi scambiare due battute sul Re di Spagna Juan Carlos. "Sembra che la Regina segua il calcio e ci ha detto di essere una tifosa dell'Arsenal - le parole del centrocampista -. Mi ha riconosciuto e abbiamo scambiato qualche parola". La simpatia reale e' stata confermata anche da una fonte vicina alla famiglia reale: "Sua' maesta' e' stata una tifosa dell'Arsenal per oltre 50 anni. Anche sua madre era tifosa dei Gunners, ammiratrice di giocatori come Denis Compton".

NOTE CURIOSE: Una storia di un ex gunner: Peter Storey terzino destro con 501 presenze con la maglia dell'Arsenal London FC e 18 caps con la nazionale inglese, oltre al campo è conosciuto come fra gli ex atleti più turbolenti: Nel 1979 fu multato perchè gestiva un bordello, arrestato successivamente come falsario e per importazione di materiale pornografico. Oggi fa l'autista a sud di Londra! Essendo uno dei club di maggiore successo del paese, l'Arsenal si è spesso distinto non solo in ambito calcistico ma anche nella cultura britannica. La partita contro lo Sheffield United disputatasi ad Highbury il 22 gennaio 1927 fu il primo evento calcistico ad essere trasmesso in diretta dalla radio inglese. Un decennio dopo, il 16 settembre 1937, un'amichevole tra la prima squadra dell'Arsenal e le rispettive riserve fu la prima partita di calcio ad essere trasmessa in diretta dalla televisione. L'Arsenal è anche apparso nella prima edizione di Match of the Day della BBC, che trasmise gli highlights dell'incontro con il Liverpool ad Anfield il 22 agosto 1964. L'Arsenal ha anche fatto da sfondo in uno dei più antichi film correlati al calcio, The Arsenal Stadium Mystery (1939). Il film è incentrato su un'amichevole tra l'Arsenal ed una squadra amatoriale, un giocatore appartenente alla squadra amatoriale viene avvelenato durante la partita. Molti calciatori dell'Arsenal recitarono di persona ma solo all'allenatore George Allison fu data una parte parlata. Più recentemente, nel 1992, è stato pubblicato il libro Febbre a 90°, un'autobiografia di Nick Hornby nella quale son messe in luce le sue relazioni con il calcio e più in particolare con l'Arsenal. Il libro, che ha avuto un ruolo importante nel riabilitare il calcio nella società britannica di quegli anni, fu in seguito adattato al grande schermo dando luogo all'omonimo film interpretato da Colin Firth ed ambientato nella emozionante stagione calcistica 1988–89 vinta dai Gunners. Il libro ispirò anche un'adattamento statunitense riguardante un fan dei Boston Red Sox, squadra della Major League Baseball. L'Arsenal è stato spesso raffigurato come una squadra difensiva e "noiosa", specialmente durante gli anni trenta e ottanta; molti comici, tra i quali Eric Morecambe, hanno fatto delle parodie a questo proposito. Il tema fu ripreso nel film Full Monty del 1997, in una scena dove gli attori principali si muovono in linea alzando le mani, mimando deliberatamente la trappola del fuorigioco applicata dalla difesa dell'Arsenal, nel tentativo di coordinare il loro spogliarello. In un altro film, Plunkett & Macleane, vi sono due personaggi chiamati Dixon e Winterburn con chiara allusione ai due difensori gunners Lee Dixon e Nigel Winterburn. Il club è stato citato in alcuni episodi di Monty Python's Flying Circus e in Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams, dove un barman rimarca che l'imminente fine del mondo è una "scappatoia fortunata" per l'Arsenal. Inoltre nel film del 2004 Ocean's Twelve i personaggi principali indossano una tuta dell'Arsenal come travestimento per fuggire da un hotel durante uno dei loro colpi in giro per l'Europa. L'Arsenal è entrato a far parte anche della musica popolare. Joe Strummer dei Clash scrisse una canzone dedicata al capitano del club londinese, "Tony Adams", che apparve nel suo album del 1999 Rock Art and the X-Ray Style. Strummer è conosciuto anche per aver indossato una sciarpa dell'Arsenal nonostante fosse tifoso del Chelsea. Insieme agli acerrimi rivali del Tottenham Hotspur, i Gunners furono menzionati nella canzone "Billy's Bones" dei The Pogues, presente nel secondo album della band, Rum, Sodomy, and the Lash.

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