17 aprile 2008
WEST HAM SENZA STERLINE. COMINCIA LA VENDITA DEI PEZZI PREGIATI...
Le folli spese compiute dal tecnico Curbishley, 10 giocatori per un totale di 47,2 milioni di sterline, pari a quasi 60 milioni di euro, il più caro è stato Craig Bellamy, ex Liverpool, costato 7,5 milioni di sterline, che fanno 9,2 milioni di euro, non sarebbero state giustificate dallo scarso rendimento della squadra, che ha fallito la qualificazione europea ed i continui infortuni di Ljungberg e Dyer hanno irreparabilmente compromesso la stagione del West Ham. A pesare sul bilancio del club gli ingaggi che rappresentano una voce considerevole dei conti del club londinese, fra l’altro siglati dall’ex presidente, Eggert Magnusson, che solo il 13 dicembre scorso ha ceduto il restante 5% delle sue azioni a Gudmundsson, lasciando definitivamente il club. Da qui, la decisione del neo proprietario di "chiudere i rubinetti" per poter continuare a rimanere a capo della società acquistata per 85 milioni di sterline (ovvero, 105 milioni di euro) solo 15 mesi fa.
Di qui l'ordine categorico del proprietario, il miliardario Bjorgolfur Gudmundsson, al manager Alan Curbishley di "tagliare" il monte stipendi dei giocatori. Un’imposizione che, stando a quanto dice il Daily Mirror, potrebbe significare la cessione di elementi come Freddie Ljungberg, Kieron Dyer e Lucas Neill, che guadagnano ben oltre le 80.000 sterline, poco meno di 100.000 euro a settimana, previste come limite massimo consentito.
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