16 aprile 2008
GALANTE: DUE DI PICCHE ALLA LORY...
Quando Fabio Galante arrivò a Livorno, i capi ultrà della curva nord gli dissero che se voleva stare tranquillo e vivere e giocare serenamente avrebbe dovuto lasciar perdere le loro mogli ovvero quelle ragazze livornesi gia sistemate. Ora un altro capitolo...con Lory Del Santo. Lunedì alla Stampa, lei aveva dichiarato: "Aveva 19 anni la prima volta che mi corteggiò in discoteca. Giocava non so dove, nel Genoa o nel Torino. Gli dissi: quando sarai un giocatore dell'Inter, del Milan o della Juve ne riparliamo. Quando passò all'Inter mi richiamò, io niente. Ora da Livorno continua a chiamarmi. Mi sa che stavolta lo incontro. Tanta costanza va premiata... Nella vita le cose accadono anche per sfinimento. Ho resistito sedici anni...". Oggi lui, oggettivamente provocato, ma... poco Galante, replica con arguzia: "Se dopo 16 anni lei ha finalmente deciso di uscire con me... Beh, vorrà dire che all'appuntamento ci manderò il mì babbo! Che tra l'altro si è proposto...". Lei è Lory Del Santo, bomba sexy della tv Anni '80 e ora ex Naufraga dell'Isola dei famosi, che il prossimo settembre taglierà il traguardo dei 50 anni. Lui è Fabio Galante, attualmente difensore del Livorno, che in novembre di anni ne avrà 35 a cui sono state attribuite mille avventure e altrettanti flirt con veline, letterine e che al di là delle maldicenze ha avuto storie con donne bellissime, fra cui lo storico rapporto con Laura Freddi.
E così ecco servito un signor due di picche alla preferita di rock star e sceicchi: "Io - scherza Galante - per sfinimento non prendo nessuno, quindi ora è troppo tardi". Ora, poi, non è proprio il momento: è impegnato a salvare il Livorno dalla retrocessione. Dopo anni di onorata carriera ad abbinare felicemente vita notturna e pallone, uno che in discoteca nel mare di bellezze che lo contornano è riuscito pure a scovare un talento del pallone (Diamanti l'ha pescato al Pineta di Milano Marittima), adesso sembra pensare soprattutto al presente calcistico: "Sono passati tanti anni. A dire il vero nemmeno me la ricordo la prima volta che ci siamo incontrati. Io giocavo nel Genoa, ero giovane. Poi ci siamo sentiti per telefono qualche volta. Ora è tardi. Però il mì babbo...".
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