Per l'Arsenal gli ultimi mesi sono stati insolitamente turbolenti.
La partenza del vicepresidente David Dein è stata seguita dalla cessione di Thierry Henry al Barcelona, mentre il presidente Peter Hill-Wood ha descritto le continue lotte per la proprietà del club come "distruttive e destabilizzanti". Nonostante l'importanza di questi cambiamenti, il problema che ha afflitto i tifosi dei Gunners per tutta l'estate riguardava il futuro di un solo uomo: il tecnico Arsène Wenger.
L'Arsenal ha iniziato la decima stagione consecutiva in Champions League con una vittoria per 3-0 contro il Sevilla mercoledì.
Sicuramente, i 60.000 spettatori del nuovo stadio sono tra i principali artefici del successo duraturo della società. Dal suo arrivo nel 1996, Wenger ha trasformato la squadra del nord di Londra con metodi di allenamento complessi e rivoluzionari, costruendo una formazione spettacolare e vincente. Dopo il recente rinnovo per altri tre anni, il tecnico alsaziano ha dichiarato di non avere avuto intenzione di lasciare quella che ha definito "la squadra della mia vita". Per Wenger, l'idea di andarsene dopo aver formato una squadra così giovane era impensabile: "È l'inizio di una nuova era. La squadra è giovane, l'ho costruita con il mio staff ed è una nuova avventura. Per di più, è un gruppo su cui ripongo grande fiducia. Per questo ho rinnovato. È davvero un piacere lavorare con loro. Sono molto maturi, fatto inusuale per un gruppo così giovane".....
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