12 febbraio 2009

KEANE SALVA IL TRAP E STENDE LA GEORGIA DI CUPER: DELIRIO PURO NELLA VERDE ISOLA, DA CORK A DUBLINO. ATTENTA ITALIA, LA GARA DI BARI SI AVVICINA


"Attenzione alla Georgia. Ma bisogna vincere, non importa come", aveva detto il Trap alla vigilia. Detto fatto, un’opaca Irlanda batte a fatica l’ordinata e rimaneggiata Georgia di Hector Cúper. Un 2-1 che dopo più di vent’anni accompagna i gaelici in vetta ad un gruppo di qualificazione internazionale. In coabitazione con l’Italia di Marcello Lippi, presente sugli spalti del Croke Park. Un’Irlanda tenace, ma spesso priva d’idee. Il gioco si sviluppa solo sulle fasce, mentre in mezzo al campo il cantiere è ancora aperto per la pesante assenza del lungodegente Steven Reid e il mancato ritorno in nazionale del “discolo” Ireland.
SHOCK START - L’Irlanda parte malissimo. Neanche trenta secondi e un lancio sporco di 50 metri taglia in due la difesa gaelica, Kelly manca l’intervento e Iashvili insacca. Una doccia freddissima per il Trap, che dopo due minuti deve assistere ad un altro svarione del terzino destro dello Stoke: ma stavolta Given neutralizza ancora Iashvili in calcio d’angolo. L’Irlanda fatica a scuotersi sino al 21’, quando Keane per poco non ne approfitta sotto porta su un tiro smorzato di Whelan. E tre minuti dopo Duff ubriaca con le sue finte due georgiani e libera al tiro Andrews che segna. Ma il goal viene annullato dall’arbitro Hyytia per un fuorigioco molto dubbio di Doyle. La Georgia arretra e Keane per poco non pareggia, ma il suo colpo di testa su ponte aereo di Kilbane è troppo debole per battere Lomaia. L’Irlanda, tuttavia, è visibilmente sotto naftalina. E, oltre a due dubbi rigori per parte non assegnati e un pericoloso tiro di McGeady dalla distanza respinto dal portiere, è Kobiashvili al 42’ a chiamare Given ad un grande intervento prima dell’intervallo.
UNO-DUE – Nel secondo tempo l’Irlanda prova ad accelerare, ma Kaladze e compagni tengono bene il campo. Anzi, la Georgia segna di nuovo con Iashvili, ma il goal viene annullato giustamente per fuorigioco. L’episodio scuote la squadra di Trapattoni e McGeady, il più vivo dei suoi, prova due volte a centrare la porta di Lomaia senza fortuna. Ma quando l’Irlanda sembra in preda ad un’inconcludente frustrazione, al 72’ Hyytia assegna un calcio di rigore per un dubbio fallo di mano di Khizanishvili. Il capitano Robbie Keane spiazza Lomaia ed è 1-1. Croke Park in delirio e la squadra di Trapattoni sferra l’assedio finale. Lomaia salva sull’inzuccata di Doyle. Ma non può nulla sul susseguente calcio d’angolo, quando il redivivo Keane si lascia alle spalle i tempi bui di Liverpool e di testa insacca per il 2-1. L’Irlanda tira i remi in barca e aspetta il liberatorio fischio finale. Prossima tappa: 15 marzo, Bulgaria. Intanto, il Trap e i suoi ragazzi si godono il primo posto con i campioni del mondo.

Nessun commento: