29 ottobre 2008

LEEDS UNITED - PRIDE OF YORKSHIRE


ARSENAL LADIES




WADDLE CON LA DIVISA DEGLI SPURS


L'EX MAN UNITED RICHARDSON è IL NUOVO IDOLO DELLO STADIUM OF LIGHT. SUA LA PRODEZZA SU PUNIZIONE NEL DERBY VINTO CONTRO LE GAZZE


CALCIO INGLESE E ANCORA CALCIO INGLESE, SOPRATTUTTO SULLA NEVE...


CESC PARLA CHIARO AI GALLETTI: VI MANDIAMO LE RAGAZZE TANTO è UGUALE...è GIA ROVENTE IL DERBY ARSENAL - SPURS...


Questa sera si gioca in Inghilterra il derby di Londra nord tra Arsenal e Tottenham, due squadre che stanno attraversando un momento completamente opposto. Gli 'Spurs', ultimi in classifica, sono in crisi di risultati e hanno trovato solo domenica scorsa il primo successo in campionato in 9 gara finora disputate; i 'Gunners' sono staccati di 4 punti dalla vetta occupata dal Liverpool. Alla vigilia del match, Arsene Wenger analizza la crisi dei suoi prossimi rivali, difendendo il collega esonerato in settimana, Juande Ramos: "Non credo che sarebbe stato cacciato se fosse arrivato a luglio. Il fatto è che ha ricevuto l'incarico a metà della scorsa stagione e i tifosi non hanno pazienza. Sono molto sorpresto e dispiaciuto per Ramos". Dopo le dolci parole del tecnico francese, Cesc Fabregas definisce il Tottenham una squadra tutt'altro che irresistibile. Lo spagnolo, che nei giorni addietro aveva paragonato la qualità tecnica degli 'Spurs' a quella della squadra di calcio femminile dell'Arsenal, ha voluto ribadire il concetto: "Le ragazze si comporterebbero molto bene, sono sicuro che sarebbero in grado di strappare almeno un pareggio!".

27 ottobre 2008

ROMAN PAVLYUCHENKO


UN GRAN GOL DI TESTA DEL BELGA FELLAINI PAREGGIA I CONTI CON I RED DEVILS. AL GOODISON PARK FINISCE 1-1







Per lo United aveva segnato lo scozzese Fletcher, poi dopo il pari di Fellaini (ex Standard Liegi) anche un palo colpito da Yakubu. Primo tempo Man U sciupone e presuntuoso, non chiude il conto con Ronaldo e l'Everton nella ripresa che pareggia meritatamente.

CITIZENS A CACCIA DEL TITOLO IN PREMIER, I TIFOSI SOGNANO CON ROBINHO, JO E WRIGHT-PHILLIPS...


I GATTI NERI VINCONO IL DERBY IN CASA DOPO BEN 28 ANNI. NON ACCADEVA DAL 1980. BATTUTO 2-1 IL NEWCASTLE UNITED


HULL CITY AL TERZO POSTO IN CLASSIFICA, GRANDE INIZIO DELLA MATRICOLA CHE ORA INSIDIA LE GRANDI DELLA PREMIER...


LIVERPOOL CORSARO A LONDRA, VINCE 1-0 A STAMFORD BRIDGE GRAZIE AL GOL DI XABI ALONSO DOPO APPENA 10 MINUTI...CHELSEA KO


VIA RAMOS, ECCO HARRY REDKNAPP DAL PORTSMOUTH....ma da piccolo tifava per i gunners!!!!


Henry James "Harry" Redknapp (Londra, 2 marzo 1947) ex calciatore, attualmente siede sulla panchina del Tottenham.
Da piccolo era tifoso dell'Arsenal, e suo padre lo ha portato spesso a Highbury fin dalla più giovane età per assistere alle partite dei Gunners. Suo figlio, Jamie Redknapp, ha giocato sotto la sua guida nel Bournemouth e nel Southampton. Harry è anche lo zio di Frank Lampard, centrocampista del Chelsea.

Harry ha cominciato a giocare da professionista a 17 anni, nel West Ham United, e in 7 anni al Boleyn Ground ha disputato 149 partite e messo a segno 8 gol. Negli anni successivi ha vestito la maglia di Bournemouth, Brentford e Seattle Sounders (in USA).

All'inizio della stagione 1983-1984 Harry ha avuto il primo incarico in panchina, come vice di David Webb al Bournemouth. A partire dal 1984, fino al 1992, ha guidato il Bournemouth, sempre tra Football League e Second Division. Dal 1994 al 2001 ha allenato il West Ham, facendo crescere giovani come Rio Ferdinand, Michael Carrick e suo nipote Frank Lampard.
Negli anni dopo ha guidato il Portsmouth (portandolo in Premier League, con la contemporanea retrocessione del West Ham), e il Southampton (un'esperienza terminata con la retrocessione nel 2005), prima di tornare ai Pompeys nel 2005. Il 25 ottobre 2008 viene ingaggiato dal Tottenham per prendere il posto di Juande Ramos.

PRIMA TRIPLETTA PER ROBINHO, TUTTO SUO IL 3-0 CASALINGO ALLO STOKE CITY e così il brasiliano si porta il pallone a casa!!!


TUTTI A CASA, BYE BYE RAMOS, POYET E COMOLLI...


23 ottobre 2008

UEFA CUP: AL FRIULI UN BRUTTO TOTTENHAM PERDE 2-0 CON L'UDINESE DI MARINO


L’Udinese nel primo incontro del girone di Coppa Uefa ha superato per 2 a 0 il Tottenham, preparandosi nel migliore dei modi per la sfida di domenica al Friuli contro la Roma. Nel primo tempo i bianconeri sono passati in vantaggio con Di Natale su rigore, concesso dopo un clamoroso errore del portiere brasiliano Gomes. Nella ripresa i friulani hanno raddoppiato con Pepe in contropiede.

CHAMPIONS: PAREGGIO 1-1 DEI REDS A MADRID CONTRO L'ATLETICO. BUON PUNTO IN SPAGNA PER I RAGAZZI DI BENITEZ ORFANI DI TORRES


Le reti del Vicente Calderon: 14' Keane, al 86' Simao. I reds, come si vede nella foto hanno giocato in maglia verde e calzoncini neri, la maglia europea del Liverpool FC.

COLPO DI TESTA VINCENTE DI JT E LA ROMA CADE A LONDRA 1-0


DECO INSEGUE TOTTI A STAMFORD BRIDGE


IL CHELSEA BATTE DI MISURA LA ROMA, CI PENSA JT


LE PERLE DI JUVE-TORO


Juventus-Torino è un romanzo. Il derby appassiona una città dal 1907, è ricco di storie, di personaggi. Ne raccontiamo alcune. PRESIDENTE SOTTO CHIAVE - Il fondatore del Torino, lo svizzero Alfredo Dick, non assistette al primo successo dei granata sulla Juventus per 2-1. Viene chiuso per vendetta negli spogliatoi dai dirigenti juventini. Quasi un secolo dopo, nel febbraio del 2006, un altro dirigente della Juve, Moggi, chiude a chiave nello spogliatoio di Reggio Calabria l’arbitro Paparesta. Dick era un dirigente della Juve, che assieme ad un gruppo di dissidenti fondò il Torino in una birreria della città. Tra il 1912 e il 1914 il Torino strapazzò la Juve tre volte: (8-0, 8-6, 7-2). IL GOL DI RODOLFO VALENTINO - Il derby del 1927 viene firmato da Pietro Pastore. Aveva esordito in serie A con la maglia della Juve a 15 anni (record nella storia bianconera).Giocherà nella Juventus per quattro stagioni dal ’23 al 27, vincendo un scudetto e realizzando 55 gol in 67 partite. Era convinto che per giocare bene era necessario un pisolino prima della partita. Ma lasciò presto il calcio per la sua grande passione, il cinema. Una certa rassomiglianza con Rodolfo Valentino aveva incoraggiato questa sua scelta. Aveva cominciato col muto, ricoprendo il ruolo di protagonista nel ’33 in Acciaio, un film ambizioso sceneggiato da Mario Soldati. Ma il sogno di incontrare Greta Garbo svanì, si limiterà a diventare un buon caratterista partecipando fra gli altri film a Vacanze romane, Guerra e Pace, Barabba e con Totò Signori si nasce, Arrangiatevi, Totò e Marcellino. SPARI IN AMICHEVOLE - C’è anche una sparatoria senza conseguenze nella storia del derby. Accadde nel '45 quando le due società decisero di organizzare un’amichevole in una città ancora sconvolta dalla guerra. Entrarono allo stadio fascisti e partigiani senza pagare il biglietto: un litigio tra Mazzola e Borel II inasprisce gli animi del pubblico che risponde a colpi di pistola: non ci sarà nemmeno un ferito, la Juve vincerà per 3-1. IL DERBY PIU’ TRISTE - 22 febbraio 1967 si gioca il derby in un’atmosfera di grande dolore. Una settimana prima è morto Gigi Meroni, idolo del Torino in un incidente d’auto. Viene travolto mentre attraversava la strada assieme al compagno di squadra Poletti da Attilio Romero, che nel 2000 diventerà presidente del Torino. I tifosi della Juve vanno al Filadelfia con le bandiere bianconere listate a lutto. Un elicottero lanciò fiori sul campo di gioco, che poi vennero raccolti sulla fascia destra, quella dove giocava Meroni. L’attaccante argentino Nestor Combin, che in precedenza aveva giocato nella Juve, era molto amico di Meroni. Giocò nonostante la febbre alta segnando tre gol di cui due nei primi sette minuti. Il quarto gol venne realizzato da Carelli che aveva giocato con la maglia numero 7, quella di Meroni, che nei sette derby disputati non era mai riuscito a battere la Juve. CHE RIMONTA - Passa alla storia la grande rimonta del Torino contro la Juve il 27 marzo del 1983, i bianconeri sono impegnati in un testa a testa con la Roma che vincerà poi lo scudetto. Juve in vantaggio con Paolo Rossi e raddoppio di Platini. Manca un quarto d’ora alla fine e il Torino di Borsellini si scatena. Bonesso prima e Dossena poi riportano le sorti del derby in parità. Poi negli ultimi istanti di gioco una gran girata di Torrisi dà la vittoria al Torino, facendo secco Zoff, che a fine stagione lascerà la Juve.
LA BUCA DI MASPERO - Altra rimonta del Torino nell’ottobre del 2001. La Juventus chiude il primo tempo in vantaggio di tre gol (doppietta di Del Piero e Tudor). Nel secondo tempo il Torino reagisce, segnano Lucarelli, Ferrante e Maspero. Ma la Juve ha la possibilità di vincere la partita con un rigore. Maspero approfitta della confusione e scava una buca davanti al dischetto, Salas tira e sbaglia. Ricorda Maspero che gioca in Promozione nel San Paolo d’Aragon in Lombardia: "Sì, è vero ho scavato una cunetta vicino al dischetto. Io sono un rigorista, sono abituato a controllare il pallone con attenzione. C’era una gran ressa intorno all’arbitro, ho approfittato della confusione e Salas non si è accorto di quello che avevo fatto". Oggi allena i giovani del San Paolo e continua a giocare ("finchè ne avrò voglia").

BARTON è PRONTO AL RIENTRO IN CAMPO DOPO IL CARCERE


Molti vorrebbero vederlo morto, altri si accontenterebbero di non rivederlo mai più su un campo di calcio e speravano quindi in una squalifica a vita e non già di appena sei mesi. Lui, Joey Barton, tutto questo lo sa bene, ma sa anche che, dopo 74 giorni passati alla Strangeways Prison di Manchester (da cui è uscito nel luglio scorso) per l’aggressione a un ragazzino di 16 anni, avvenuta alla fine di dicembre del 2007 a Liverpool; dopo le 200 ore di lavori sociali (non ancora tutte scontate) nella comunità di recupero di Prudhoe, nel Northumberland, per il brutale pestaggio all’ex compagno di squadra del Manchester City, Ousmane Dabo; e dopo la messa al bando della Premier League, oggi è un uomo nuovo. MEA CULPA - O almeno così ha tentato di spiegare nel suo primo incontro pubblico dopo i fattacci dell’ultimo anno e mezzo. "Niente come un soggiorno in carcere può farti smettere di bere – ha raccontato Barton ai giornali, fra cui il Sun, storicamente mai tenero con il centrocampista del Newcastle – e so bene che questa è l’ultima possibilità che mi viene offerta, ma adesso è arrivato il momento di ricominciare a far parlare di me solo per il calcio. So che la mia pessima reputazione mi precederà fin che avrò vita e che per molta gente la mia fine non arriverà mai troppo presto, così come so che non si può piacere a tutti e che ho probabilmente reso infelici più persone io che chiunque altro, ma, proprio per questo, voglio diventare un modello come lo sono Michael Owen e David Beckham per quei ragazzi che hanno avuto una vita difficile, voglio far capire loro che nella vita si possono fare delle cose stupide come ho fatto io, ma si può anche cercare di porvi rimedio". STUPIDITA' - Niente da dire, il "mea culpa" è totale e la sorpresa pure. "Quando parlo, parlo per esperienza diretta – ha continuato l’ex "bad boy" del football inglese - Il carcere non è stato facile, ma posso solo dare colpa alla mia stupidità e non di certo all’alcool per essere diventato un violento dentro e fuori dal campo. E’ vero, la maggior parte delle cose sbagliate che ho fatto, le ho fatte da ubriaco, ma non voglio che la bottiglia diventi una scusa. Merito assolutamente ogni critica che mi è stata mossa, ogni riga che è stata scritta contro di me e non intendo certo stare qui a difendermi, perché sono indifendibile". INFERNO - Per sua stessa ammissione, gli ultimi 18 mesi sono stati un vero e proprio inferno. "Mentre tutti pianificavano le vacanze, io pensavo che sarei andato in galera e che dovevo vivere con una sentenza sospesa sopra la mia testa (i quattro mesi che gli sono stati dati per l’aggressione a Dabo, ndr). Ma, lo ripeto, tutto questo è stato causato solo dalla mia stupidità. Adesso, però, voglio riprendere in mano la mia vita e rimetterla sui giusti binari". SOBRIO - Fra i progetti immediati, sfida contro il Sunderland di sabato a parte, una serie di iniziative organizzate dalla "Sporting Chance Clinic" di Tony Adams (dove ha trascorso 10 mesi per disintossicarsi dall’alcool) e altre operazioni-simpatia promosse dal Newcastle. "Voglio riparare ai danni che ho fatto e agli imbarazzi che ho causato con il mio comportamento. Il tempo mi sarà testimone. Per il momento, l’unica cosa che so con certezza è che sono sobrio. Non bevo un goccio da dieci mesi, direi che è un inizio".

UFFICIALE: BECKHAM AL MILAN, SU ASSIST DI CAPELLO...


La notizia dell'arrivo di David Beckham al Milan ha scatenato la fantasia dei bookmakers inglesi. Per gli appassionati del genere ce n'è per tutti i gusti. Quanti gol segnerà Becks in rossonero? Per l'anglosvedese Unibet appare più che probabile che il numero di reti sarà compreso fra 1 e 3, un'ipotesi bancata a 1,50. A 3,50, invece, che David rimarrà a secco, mentre vale 30,00 un bottino superiore alle 6 reti.
IL 7 e LE PRESENZE - Poi il piatto forte. Ovvero i calci piazzati, specialità dell'ex numero 7 del Manchester United: uno o due gol su punizione sono bancati a 1,80, mentre più di tre tiri in gol vengono giocati a 10,00. Per alcuni, sostiene Agipronews, il passaggio di Beckham al Milan è solo una sistemazione temporanea, per allenarsi in attesa della ripresa della Major League: nella scommessa su quante gare da titolare giocherà, la sua presenza nell'11 di partenza da una a tre volte vale il doppio della posta, a 10,00 che scenderà in campo sempre da sostituto, mentre 7 o più partite dall'inizio si giocano a 7,00.
TV PER POSH SPICE - La fantasia dilaga. Qualche esempio? La maglia numero 7, che fece fortuna di David a Manchester, è già di Pato; viene quindi pagata 100 la possibilità che il brasiliano vi rinunci per cederla al neo acquisto rossonero. L'ipotesi più probabile è che scelga il numero 75, quello del suo anno di nascita, in questo caso la proposta è 3 contro 1. E poi la chicca: anche Victoria, moglie di Beckham, non si lascerà sfuggire l'occasione di trascorrere un periodo a Milano, una delle capitali europee della moda: per lei Unibet banca la possibilità di condurre una trasmissione televisiva delle reti Mediaset, ipotesi comunque remota e offerta a 50,00.

22 ottobre 2008

WADDLE HA FATTO IMPAZZIRE UN CERTO PAOLO MALDINI....




Chris Waddle (Heworth, Inghilterra, 14 dicembre 1960) è stato un calcitore britannico.
Ha debuttato nel 1980 nel Newcastle segnano 46 reti in 170 partite e successivamente, nel 1985, è passato al Tottenham, giocando quattro campionati e segnando 33 reti in 138 gare.
Nel 1989 passa all'Olympique Marsiglia, ci resta per tre anni vincendo tre Scudetti (1990, 1991 e 1992) e disputa la Finale di Coppa dei Campioni 1990-1991 a Bari in cui l'OM è sconfitto ai rigori dalla Stella Rossa.
Chiusa l'esperienza marsigliese torna in patria allo Sheffield Wednesday (1992-1996) e successivamente gioca nel Falkirk (1996), Bradford City (1996-1997), Sunderland (1997), Burnley (1997-1998) e Torquay United (1998), squadra con cui conclude la carriera di calciatore.
Ha disputato 62 gare segnando 6 reti in Nazionale dal 1986 al 1991.




Waddle è stato definitivo da Paolo Maldini del Milan, in più di un'intervista, l'avversario più difficile che abbai affrontato: nelle partite contro il Marsiglia, racconta, lo costringeva nella sua metà campo per tutta la partita.

LUFC


GEORGE GRAHAM & TONY ADAMS


LEEDS vs. ARSENAL 1972


CFC


GEORGE GRAHAM 1994


CHRIS WADDLE


le lacrime di JT nella notte di Mosca


Tony Adams "The donkey"


CHRIS WADDLE AL NUFC 1980-1985


LO SCOZZESE COLIN HENDRY


REDKNAPP CON IL SUO ASINO, TONY ADAMS THE DONKEY...


IAN WRIGHT al PALACE


IAN WRIGHT WRIGHT WRIGHT


il ragazzo nato il 3 NOVEMBRE...


Ian Edward Wright è nato a Londra il 3 novembre 1963. Ha giocato con il Palace, poi Arsenal fino al 98 e poi nel 99 una breve parentesi col Forest, 10 gettoni e ben 5 reti...ma era facile per un bomber come lui. Ha poi militato con il Burnley ed il Celtic! Un vero Scorpione.

17 ottobre 2008

BALLACK OPERATO D'URGENZA IN GERMANIA: FUORI FINO A NOVEMBRE


Il Chelsea dovrà fare a meno di Michael Ballack per le prossime tre settimane. Il centrocampista tedesco, 32 anni, e' stato operato ai due piedi a Augsbourg, in Germania. L'intervento, con il quale è stato eliminato un neuroma in ciascun piede, è perfettamente riuscito. Lo ha precisato la federazione tedesca. Quindi il panzer teutonico salterà la sfida in Champions contro la Roma di Totti!

16 ottobre 2008

LO SVIZZERO VALON BEHRAMI VUOLE RESTARE A LONDRA PER ALTRI 10 ANNI ED INSEGUE LA FASCIA DI CAPITANO CON LA MAGLIA DEL WEST HAM UNITED FC


Alessandro Beltrami, intervenuto ai microfoni di Radio Incontro, smentisce categoricamente le voci di un clamoroso passaggio di Valon Behrami alla Roma: "Non è assolutamente vero che ho avuto un incontro con i dirigenti della Roma. Non ho mai rilasciato quelle dichiarazioni, ho solo detto che al ritorno dal Brasile incontrerò la dirigenza del West Ham. Forse hanno capito che l'incontro era con la dirigenza giallorossa. Valon si trova benissimo a Londra, ha un ottimo rapporto con il tecnico Zola. Ha fatto molto bene in queste partite che ha giocato, sia con la maglia del West Ham che con quella della nazionale. Recentemente ha dichiarato di voler rimanere a Londra per altri 10 anni e di voler diventare il capitano degli Hammres. Il dg Nani ci ha detto che il West Ham non ha nessun problema economico, e non vende il giocatore neanche per cinquanta milioni di euro. Lunedì ci incontreremo con con Valon, Zola e Nani, che ho sentito questa mattina, ma non c'è nessun problema. La Roma si era interessata al giocatore come tante altre squadre. Questo ci fa piacere, significa che il giocatore in questi anni ha fatto molto bene. Conosco molto bene la dirigenza della Roma, sono spesso a Trigoria. Abbiamo parlato del giocatore a suo tempo, perchè a Spalletti piace molto ma non c'è stata nessuna trattativa con la Roma in questi ultimi tempi".

ROBBIE KEANE, EROE DELL'ISOLA VERDE, DA CORK A DUBLINO, TUTTI GLI IRLANDESI SONO AL FIANCO DELLA NAZIONALE DI GIOVANNI TRAPATTONI


GERRARD A SEGNO CONTRO LA BIELORUSSIA


OTTOBRE è IL MESE DI ROONEY...