2 marzo 2008

FERGUSON CT DELLA NAZIONALE OLIMPICA DELLA GRAN BRETAGNA PER LE OLIMPIADI DI LONDRA 2012...ma non tutti sono d'accordo, anzi....


Ferguson è nato a Glasgow nel 1941. In realtà, sempre il Times di oggi insinua che Ferguson, più che a un’ipotesi Oltremanica (Inter?), starebbe meditando su un’altra proposta, assolutamente "british". Ovvero, diventare l’allenatore della nazionale Olimpica della Gran Bretagna per i Giochi di Londra del 2012. A detta del giornale, Lord Sebastian Coe, presidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi londinesi e tifosissimo del Chelsea, starebbe cercando di convincerlo ad accettare l’incarico, e Sir Alex, pur essendo molto intrigato dalla proposta, sarebbe però al tempo stesso anche abbastanza restio ad impegnarsi per un nuovo lavoro mentre è ancora alla guida dello United. "Lord Coe se n’è uscito con quest’idea qualche tempo fa – ha raccontato il solito bene informato – e più ci pensa, più la trova perfetta. Lui e Ferguson ne hanno già parlato in un paio di occasioni e Sir Alex ha detto di essere interessato, ma ha anche spiegato di essere totalmente concentrato sul Manchester per il prossimo futuro". Il Comitato ha ancora 4 anni per riuscire a convincere Sir Alex, il cui coinvolgimento rappresenterebbe anche una mossa politica non da poco, visto che la federazione Scozzese, come pure quella del Galles e dell’Irlanda del Nord, hanno già detto di essere contrarie all’idea di un’unica nazionale perché considerata una minaccia alla loro indipendenza, anche calcistica. E la scelta di una figura di altissimo profilo come quella di Ferguson servirebbe proprio a convincere i "ribelli", a cui finora non sono bastate nemmeno le garanzie scritte del presidente della Fifa, Sepp Blatter. Fra l’altro, essendo l’Inghilterra il paese ospitante e quindi la nazionale automaticamente qualificata, non ci sarebbe nessuna sovrapposizione con la Premier League, quindi Sir Alex potrebbe anche pensare di tenere entrambi gli incarichi, sebbene, come sottolinea il giornale, a 66 anni possa pure decidere di andare in pensione, magari dopo la conquista della Champions League, obiettivo che quest’anno è alla portata del Manchester United.

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