20 novembre 2007

UK IN CORO: GRAZIE ISRAELE! DELIRIO E PALPITAZIONI PER LA GARA DI SABATO. IL CT McLAREN HA SEGUITO GLI ULTIMI 10 MINUTI CHIUSO IN BAGNO....


Omer Golan è il nuovo "Re d’Inghilterra", almeno per i tifosi di calcio che, in pieno delirio post agonistico, hanno pure invocato la sua nomina a Cavaliere. Merito del gol (il secondo in 22 apparizioni internazionali) segnato alla Russia nei minuti finali della sfida di sabato scorso contro Israele, che ha spianato la strada al sogno europeo della nazionale inglese.
SHEFFIELD UTD - Stando a quanto racconta il Daily Star, il 25enne giocatore spera ora di capitalizzare l’improvvisa popolarità strappando magari un contratto a qualche club della Premier League. Golan, che attualmente gioca per il Maccabi Petah Tikva, guadagna 25mila sterline (35mila euro) all’anno, ovvero quello che il capitano dell’Inghilterra, John Terry, incassa in un giorno. Logico, quindi, che sogni un futuro Oltremanica: ci era andato vicino a gennaio dell’anno scorso, quando lo Sheffield United si era fatto avanti con una proposta, ma poi la trattativa era saltata. Ora, però, pare che diverse altre squadre, fra cui ancora lo Sheffield, siano interessate a lui. "Se decidesse di venire in Inghilterra, lo accoglieremmo a braccia aperte", ha confidato una fonte del club. "Gli inglesi devono dire grazie a Omer – ha ammesso un insider della squadra di Israele – perché erano già morti e lui li ha resuscitati. Noi non siamo in grado di pagare gli stipendi folli che danno in Inghilterra e ora che lo conoscono anche lì, credo che lo perderemo presto". Per ora Golan si deve accontentare della Mercedes da 50mila sterline (70mila euro) messa in palio dal milionario inglese Fred Done, fondatore del sito di scommesse online BetFred.com, per il giocatore di Israele che avesse messo a segno il gol della vittoria. "Di solito guido una jeep Suzuki – ha raccontato l’attaccante – ma una Mercedes sarebbe davvero fantastica. Speriamo che questa storia del premio sia vera...". La Federcalcio israeliana, comunque, si è opposta, vietando ai giocatori della nazionale di ricevere ogni tipo di premio exstrasportivo.
ABRAMOVICH RISPARMIA – La sconfitta della sua Russia ha lasciato Roman Abramovich con l’amaro in bocca, ma il portafoglio intatto. Il padrone del Chelsea, nonché primo sponsor della nazionale russa, aveva promesso un bonus di 100mila sterline (140mila euro) a giocatore se la squadra allenata dal suo amico Guus Hiddink avesse vinto la sfida con Israele. "E’ vero, il boss ha risparmiato dei soldi, ma non credo che sia contento del resto", ha riconosciuto Tal Ben Haim. L’israeliano del Chelsea, in campo sabato con la sua nazionale, ha anche raccontato di essere stato letteralmente bersagliato di messaggini da John Terry, Joe Cole, Frank Lampard e Ashley Cole. E alcuni sms sarebbero arrivati persino durante la partita. Facile immaginare il contenuto, anche se il difensore preferisce non rivelarlo, forse per evitare possibile strumentalizzazioni. "Non voglio dire che cosa c’era scritto – ha raccontato alla stampa, fra cui il Sun –, ma di certo mi sono reso conto di quanto i giocatori inglesi siano legati alla loro patria". A conferma di questo, il regalo di Joe Cole: il giocatore del Chelsea aveva, infatti, promesso al compagno di squadra una vacanza gratis in qualunque parte del mondo se Israele avesse vinto. Ora a Ben Haim non resta che passare all’incasso.
MCCLAREN IN BAGNO – Se i suoi giocatori hanno vissuto la partita fra Israele e Russia spendendo una fortuna in messaggini (per carità, se lo possono permettere), Steve McClaren ha vissuto la sfida chiuso in bagno, tanta era l’ansia. "Mentre i miei figli erano inchiodati davanti alla tv, io sono sgattaiolato in bagno per gli ultimi dieci minuti. Ad un certo punto i ragazzi hanno cacciato un urlo e ho pensato che la gara fosse finita. Non avevo capito che era l’esultanza per il gol di Israele e che il match era ancora in corso, ma potete immaginare la mia soddisfazione. Di solito, non amo guardare le partite perché quello che conta è il risultato, ma in questo caso mi sono rivisto i replay del palo russo un sacco di volte: sono davvero i piccoli momenti che possono cambiare il corso degli eventi". Dopo la partita, McClaren si è fatto un paio di bicchieri di vino e poi dritto a letto, esausto per la tensione. Ora c’è da superare l’ostacolo della Croazia, ma all’Inghilterra basta un pareggio per qualificarsi.

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