8 novembre 2007

INCREDIBILE: RONALDO MESSO A DIETA DA FERGUSON...


Cristiano Ronaldo rischia di diventare un ciccione con la pancia. Per ora, il “Daily Star” si è limitato ad un impietoso fotomontaggio dell’asso portoghese, ritratto con l’addome prominente e peloso (niente a che vedere con gli addominali da urlo che “Ron” mostra con malcelata soddisfazione in ogni occasione) e i pantaloncini abbassati ad enfatizzare l’imbarazzante girovita, ma stando a quanto dicono i nutrizionisti del Manchester United, la possibilità che il giocatore diventi davvero così è molto concreta.
FISH'N'CHIPS - Colpa della sua passione per alcuni cibi inglesi notoriamente non proprio sanissimi, da lui stesso confessata a un magazine di casa sua e ripresa poi dal tabloid: “Sono fortunato perché posso mangiare nei migliori ristoranti e bere i vini più costosi – ha raccontato Ronaldo – ma sono anche felicissimo che esistano i takeaway inglesi. Quando vado a cena con gli amici scelgo in genere bistecca, insalata e qualche patatina, ma grazie a una ragazza di Manchester con cui sono uscito, ho scoperto le “steak pies” (piatto tipico british, una sorta di pasticcio di carne in crosta da milioni di calorie). Sono deliziose. E poi adoro anche il fish’n’chips”. Insomma, non esattamente la dieta ideale per un calciatore.
SEX APPEAL - Infatti, al Manchester sono molto preoccupati e hanno caldamente consigliato al campione di dare un taglio alle schifezze gastronomiche che ingurgita se non vuole mettere a repentaglio non solo il suo sex appeal (diciamocelo: Cristiano Ronaldo panzone è un insulto al belvedere) ma anche la sua carriera. “Devo fare attenzione ed essere prudente – ha ammesso la stella di Ferguson – perché il club non vuole che mangi queste cose che non vanno affatto bene per chi gioca a calcio e mi è stato detto di non ingrassare”. Non solo.
BILANCIA - Ogni settimana il portoghese deve pure fare rapporto sui cibi proibiti che ha mangiato. Tanto la bilancia non mente (e le gambe pesanti in campo, neppure). “Piatti come “pies” e patatine non sono certo il carburante ideale per i campioni – ha spiegato una fonte dei Red Devils – e se pure qualche strappo alla regola è concesso, sono finiti i tempi in cui i calciatori si preparavano alle partite ingozzandosi di “haddock” (un pesce di mare simile al nasello), patatine e birra scura. E’ vero, molti di quelli che vengono dall’estero sono curiosi di provare le nostre specialità perché a casa loro non le hanno, ma non bisogna esagerare”. Via, quindi, a insalate poco condite, carne bianca, pesce e pasta: ovvero, il menù tipico di un giocatore. D’accordo, fa un po’ ospedale e tanto terza età, ma, come recita il proverbio, “per apparire, bisogna soffrire”. Anche la fame.

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