26 giugno 2007

TEVEZ, DA LONDRA A MILANO


Tevez, il presidente Moratti ha avuto parole di elogio per lei.
«Lo ringrazio. L'Inter è un grande club. Esiste una possibilità vera che io il prossimo anno indossi la maglia nerazzurra».

Anche il Real Madrid la sta seguendo.
«Vero anche questo. Ma il mio procuratore conosce il mio pensiero».

Può svelarlo?
«Certo. Meglio l'Inter del Real».

Nella Seleccion ci sono tanti giocatori nerazzurri.
«In questi giorni ho parlato con Zanetti. Javier sarà il mio consigliere. L'Inter ha prestigio. Daniel Passerella, un allenatore al quale sono molto legato, ha giocato nella squadra nerazzurra. Ho imparato ad apprezzare l'Inter anche da lontano».

Come descriverebbe Tevez ai tifosi nerazzurri?
«Sono cresciuto nella favela di Fort Apache, dove giocavo per strada a dieci anni contro gente di diciotto che aveva in tasca dei coltelli. Qualcuno poteva reagire male se veniva superato in dribbling».

Il suo idolo?
«Diego Maradona. Nella mia vita il momento più emozionante è stato quando ho giocato con la maglia del Boca con Maradona a tifare in tribuna. Mi sembrava di vivere dentro un sogno».

Quindi si inserirebbe facilmente nell'Inter?
«Certo. Tra l'altro la squadra nerazzurra è una colonia argentina. Nell'Inter non avrei problemi neppure di lingua».

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