5 giugno 2007

LA VERA ORIGINE DEL NORTHERN SOUL


Uno dei fenomeni più avvincenti e più strani che ci siano stati nell'universo culturale e simbolico delle subculture giovanili legate all'ascolto della musica.

Il northern soul è una etichetta data dal giornalista e collezionista Dave Godin che nel 1970, di ritorno da una visita al club Twisted Wheel di Manchester riportò le sue impressioni sulla rivista Blues & Soul, per definire l'amore dei ragazzi inglesi del Nord per la Soul Music tra la fine degli anni sessanta e metà dei settanta.

I giovani inglesi del Nord non seguirono i loro coetanei del Sud (Londra in particolare), nel dismettere l'amore per il R&B nero che aveva contraddistinto la prima Swinging London dei Mod a favore della psichedelia, dell'Acid Rock, dei suoni progressive rock. I giovani del Nord non volevano aver a che fare con la musica progressiva, loro cercavano una musica che rinsaldava la loro comunità e che potesse dar sfogo alla irrefrenabile voglia di mettere in mostra le proprie capacità nell'usare il corpo.

Del resto la Soul Music ha questa particolarità di essere una musica che si rivolge ad una comunità (la comunità degli afroamericani delle chiese battiste che negli anni sessanta è in prima linea nel rivendicare i propri diritti) attraverso il corpo. Infatti la sua specificità è che la Soul music è vocalizzata. Voce, batteria, chitarra, basso, sezione fiati e pianoforte diventano estensioni del corpo, non solo in chi le esegue (vedi le performace di James Brown), ma anche in chi le balla o le ascolta. La partecipazione fatta di battiti di mano, nel muoversi, rientra nello spettacolo, il tutto con chiara derivazione dalle performance gospel in chiesa, da cui la Soul Music ne è la versione profana.

La specifità musicale del northern soul sta nel fatto che i giovani del Nord per buona parte degli anni settanta, attraverso Dj cultori del genere, continuarono a ballare veloci ritmi uptempo Soul, quando questi in U.S.A. erano dimenticati. I Dj inglesi si specializzarono nel ricercare singoli (7 pollici) negli States, che potessero far ballare i soul boys inglesi a ritmi sostenuti (cosiddetti uptempo), solo che nei primi anni settanta il Soul nella casa madre degli Stati Uniti si era trasformato in Funky o in ritmi troppo lenti per gli avventori dei club come il Torch, del Wigan Casino e del Blackpool Mecca (sono tre dei principali locali dove si suonava questo genere musicale) e quindi i Djs inglesi andavano a caccia di rarità del periodo aureo dei brani uptempo compresa principalmente tra il 1965 ed il 1968.

Una caratteristica che contraddistingue i fans del northern soul sono gli abiti. I ragazzi indossano giacche nere attillatissime, pantaloni a sigaretta, cravattino sottile e camicia a coda di rondine, oppure jeans e maglietta aderenti. Le ragazze invece usano gonne larghe al ginocchio, golfino attillato e ballerine. Nel guardaroba di entrambi non può mancare la borsa da bowling con le toppe delle varie serate, in cui mettere il cambio e le scarpe da ballo.

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