William John Charles (Swansea, Galles, 27 dicembre 1931 - Leeds, Inghilterra, 21 febbraio 2004) fu un giocatore di calcio gallese, considerato uno dei migliori a livello mondiale della sua generazione.
John Charles nacque a Swansea e si unì al Leeds United all'età di 17 anni, per questa squadra segnò 150 gol in otto anni, compresi 42 nella stagione 1953-54. Nel 1957 passò alla squadra italiana della Juventus per l'allora cifra record di 65.000 sterline. Nei suoi cinque anni alla Juventus mise a segno 93 gol in 155 partite, vincendo lo scudetto tre volte, e la Coppa Italia due. Si guadagnò il soprannome di Il Gigante Buono, sia per la sua taglia, che per il fatto che non venne mai ammonito o espulso. I tifosi della Juventus hanno votato John Charles come il miglior giocatore straniero che abbia mai giocato nella squadra.
John Charles nacque a Swansea e si unì al Leeds United all'età di 17 anni, per questa squadra segnò 150 gol in otto anni, compresi 42 nella stagione 1953-54. Nel 1957 passò alla squadra italiana della Juventus per l'allora cifra record di 65.000 sterline. Nei suoi cinque anni alla Juventus mise a segno 93 gol in 155 partite, vincendo lo scudetto tre volte, e la Coppa Italia due. Si guadagnò il soprannome di Il Gigante Buono, sia per la sua taglia, che per il fatto che non venne mai ammonito o espulso. I tifosi della Juventus hanno votato John Charles come il miglior giocatore straniero che abbia mai giocato nella squadra.
Dopo il periodo alla Juventus, ritornò al Leeds United, e giocò anche per la AS Roma, finendo la sua carriera da giocatore al Cardiff City. In seguito divenne allenatore dell'Hereford e del Merthyr Tydfil, e direttore tecnico della squadra canadese, Hamilton Steelers.
John Charles esordì nella nazionale gallese poco dopo aver compiuto i diciotto anni, e fu il cuore della squadra, che portò ai quarti di finale nel Campionato del mondo del 1958 (l'unica apparizione di quella nazionale ai Mondiali), ma venne sconfitta per 1-0 in una partita che non giocò a causa di un infortunio dalla squadra che in seguito avrebbe vinto il torneo, il Brasile (con un gol dell'emergente Pelé).
Dopo il suo ritiro gestì un pub nello Yorkshire per diversi anni. Venne premiato con un CBE nel 2001, e fino a poco prima della sua morte seguiva tutte le partite in casa del Leeds United. Nel 2002 venne nominato vice-presidente della Football Association of Wales (la federazione calcistica del Galles).
Nonostante il carattere mite che contraddistingueva il gallese, una delle immagini che più viene ricordata è quella dello storico schiaffo all'intemperante Omar Sivori, allora compagno di squadra, unitamente a Boniperti, nella Juventus.
Rimane molto considerato in Gran Bretagna e in Italia. Nel gennaio 2004 soffrì di un attacco di cuore prima di un'intervista per una televisione italiana, che richiese la parziale amputazione di un piede per problemi circolatori prima di poter tornare in Inghilterra.
John Charles esordì nella nazionale gallese poco dopo aver compiuto i diciotto anni, e fu il cuore della squadra, che portò ai quarti di finale nel Campionato del mondo del 1958 (l'unica apparizione di quella nazionale ai Mondiali), ma venne sconfitta per 1-0 in una partita che non giocò a causa di un infortunio dalla squadra che in seguito avrebbe vinto il torneo, il Brasile (con un gol dell'emergente Pelé).
Dopo il suo ritiro gestì un pub nello Yorkshire per diversi anni. Venne premiato con un CBE nel 2001, e fino a poco prima della sua morte seguiva tutte le partite in casa del Leeds United. Nel 2002 venne nominato vice-presidente della Football Association of Wales (la federazione calcistica del Galles).
Nonostante il carattere mite che contraddistingueva il gallese, una delle immagini che più viene ricordata è quella dello storico schiaffo all'intemperante Omar Sivori, allora compagno di squadra, unitamente a Boniperti, nella Juventus.
Rimane molto considerato in Gran Bretagna e in Italia. Nel gennaio 2004 soffrì di un attacco di cuore prima di un'intervista per una televisione italiana, che richiese la parziale amputazione di un piede per problemi circolatori prima di poter tornare in Inghilterra.
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