David Andrew Platt è nato alla periferia est di Manchester (Chadderton, Oldham, 10 giugno 1966) è stato un calciatore inglese, riconosciuto come uno dei più completi centrocampisti che l'Inghilterra ha prodotto, con una buona abilità realizzativa, al pari dei più celebrati cannonieri.
Attualmente scrive per la rivista specializzata inglese Four Four Two. Platt è cresciuto nelle giovanili del Man United e poi è andato al Crewe Alexandra dal 1985 al 1988. Ha giocato con l'Aston Villa, il Bari, la Juventus (vincendo la Coppa Uefa nel 1993), la Sampdoria e l'Arsenal. Poi nel 2000 ha chiuso la carriera di calciatore con il Nottingham Forest. Poi ha allenato il Forest facendo esordire e crescendo la punta di colore Marlon Harewood oggi al West Ham di Londra. Ha allenato anche la nazionale inglese Under 21. Era presente in tribuna all'Old Trafford di Manchester, sua città natale nonchè sua squadra del cuore (il Man U.) il 10 aprile 2007 in occasione di Man United - AS Roma 7-1 lo storico cappotto di Champions. In nazionale ha segnato ben 27 reti su 62 presenze (di cui 13 da capitano), non male per un centrocampista!
Attualmente scrive per la rivista specializzata inglese Four Four Two. Platt è cresciuto nelle giovanili del Man United e poi è andato al Crewe Alexandra dal 1985 al 1988. Ha giocato con l'Aston Villa, il Bari, la Juventus (vincendo la Coppa Uefa nel 1993), la Sampdoria e l'Arsenal. Poi nel 2000 ha chiuso la carriera di calciatore con il Nottingham Forest. Poi ha allenato il Forest facendo esordire e crescendo la punta di colore Marlon Harewood oggi al West Ham di Londra. Ha allenato anche la nazionale inglese Under 21. Era presente in tribuna all'Old Trafford di Manchester, sua città natale nonchè sua squadra del cuore (il Man U.) il 10 aprile 2007 in occasione di Man United - AS Roma 7-1 lo storico cappotto di Champions. In nazionale ha segnato ben 27 reti su 62 presenze (di cui 13 da capitano), non male per un centrocampista!
MONDIALI ITALIA 90. Platt rimase in panchina per gli incontri del primo turno eliminatorio, racimolando solo una ventina di minuti di gioco da subentrato, ma fu mandato in campo durante l'incontro deli ottavi di finale contro il Belgio a Bologna. Fu l'artefice della vittoria segnando un memorabile gol al volo - il primo in nazionale - nell'ultimo minuto dei tempi supplementari. L'incontro finì 1-0 con l'Inghilterra qualificata per i quarti di finale. Essendosi infortunato il capitano Bryan Robson, Platt fu schierato la successiva partita - il quarto di finale contro il Camerun a Napoli - da titolare e segnò il gol dell'1-0 nella vittoria per 3-2 finale. Ormai titolare fisso, nella semifinale persa ai calci di rigore contro la Germania Ovest Platt segnò il terzo rigore. Infine Platt completò il suo stupendo mondiale personale con un altro gol nella finale per il terzo posto persa per 1-2 contro l'Italia a Bari. Dopo l'ottimo mondiale Platt mantenne un posto nei titolari della nazionale, ora allenata da Graham Taylor, suo ex allenatone nell'Aston Villa.
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