8 novembre 2007

SCOZIA vs. ITALIA, 17 NOVEMBRE 2007: CRESCE L'ATTESA PER IL BIG MATCH DI GLASGOW, DENTRO O FUORI EURO 2008



A sostenerli ci sarà un esercito, di tifosi: la Tartan Army, che nel guscio gorgogliante dell’Hampden darà l’urlo alle viscere della Scozia, un popolo genuino e stravagante, che quando si raduna nel tempio della sua nazionale suda canta e opprime gli avversari in campo. Che ci siano i georgiani o gli odiati inglesi, di fronte, non cambia l’impatto della folla: sempre si rinnova il patto di lealtà per il paese tra Glasgow e i giocatori, a volte sfiancati ronzini che per un giorno, per due ore, si trasformano in leoni spietati. La retorica, effettivamente, è in agguato: ma è un dato di fatto che, se vogliamo dare un senso alla quarta stella che ancora ci fa sorridere inebetiti, dovranno scendere in campo undici italiani di tempra gladiatoria, o perlomeno dall’udito insensibile al boato. Cosa possono i tifosi italiani in tutto questo? Esserci. Che gli azzurri sentano i vostri cori, scordatevelo. Ma state sicuri che, in stile Buffon, i ragazzi cercheranno con lo sguardo lo spicchio d’azzurro inghiottito dalla marea scozzese, e penseranno: “Anche per loro!”. Ma se in fondo quello che vi interessa è solo vivere una bella esperienza, di fronte avete una città affascinante come Glasgow. E soprattutto lo spettacolo trascendentale della tifoseria scozzese, così caldo e colorato ma puramente sportivo. I rischi della trasferta sono zero assoluto, qui siamo all’essenza primaria del calcio.
COME ARRIVARE - Se è Britannia, Ryanair ci guadagna. Volando a Glasgow con loro le tariffe in genere sono da urlo. A disposizione collegamenti con tre città italiane: Pisa, Milano e Roma. Si prospetta uno spicchio italiano ben nutrito, visto che i posti per Milano sono stati ripuliti. Da Pisa si vola la mattina della partita a 155 euro, da Roma a 60 euro, ma in questo caso fate il weekend lungo partendo il giovedì notte.
DOVE DORMIRE - Per chi viaggia in gruppo c’è il Bluesky Hostel, al 65 di Berkeley Street, in pienissimo centro: 20 euro a notte in una camera per 4, con Internet gratis. O l’altrettanto centrale Euro Hostel, 318 Clyde Street, dietro la stazione: una struttura da piccolo hotel a 4 stelle, un posto in doppia costa 29 euro.
DOVE MANGIARE - La gastronomia discende da quella che foraggiava i guerrieri di Braveheart. Graeme Jarvie è un avvocato di Glasgow, e nonostante sia un appassionato anfitrione dell’atmosfera della città, confida: "Non rivelo mai gli ingredienti dei nostri piatti. Ai miei ospiti piace davvero quello che mangiano, ma se sapessero prima di cosa si tratta, non lo toccherebbero neanche". Noi ci adeguiamo all’uso, quindi se volete essere sorpresi, saltate le prossime sei righe. Da provare assolutamente è l’Haggis, delizioso spezzattino ripieno di spezie e aromi. E’ servito anche in una forma plastica e ripiena, a mo’ di palla da baseball, chiamata "Warrior". Arriva con neeps and tatties, la maniera scozzese di chiamare le rape e le patate al forno. E va bene: lo spezzatino sono viscere e interiora di pecora e porco, cotte all’interno dello stomaco dell’animale (non è un caso che sia chiamato il cibo degli highlander, ma vedrete se non è buono). Tra i tanti pub a disposizione vale la pena entrare nell’Ubiquitous Chip, in Ashton Lane, dove testare la cucina e soprattutto immergersi in un atmosfera che sintetizza la migliore tradizione dei pub scozzesi attraversata da un tocco di modernità. L’atmosfera sportiva è invece da Molly Malones, dietro la piazza della stazione, pub irlandese con maxischermo per vivere il "terzo tempo". La birra del luogo è la Tennent’s, invece la seconda bevanda nazionale dopo il whisky è l’Irn Bru, una gustosa bibita arancione scelta da tutti gli scozzesi per far passare l’ "hangover", la sbronza.
COME MUOVERSI - Innanzitutto, se non capite come vi parlano, non spaventatevi: l’accento di Glasgow è spesso arduo anche per gli scozzesi stessi, che già hanno un accento non da poco. Glasgow è grande di quella grandezza che può avere una città che ai tempi della regina Vittoria era il maggior cantiere navale al mondo. Il centro, vasto ma non sconfinato, si può visitare in un paio di giorni, considerando che tutto attorno si tratta per lo più di quartieri dormitorio. Il cuore della città è la via pedonale Buchanan Street, centro del turismo e dello shopping. Alla cima si trova George Square, la piazza principale abitata dalle decine di statue di tutti i più famosi glaswegian, i cittadini illustri della città, come sir Walter Scott. Inoltre ha sede la City Chambers, il municipio, in un affascinante edificio vittoriano, con interni talmente splendidi da essere utilizzato come set per ambientazioni in palazzi vaticani. Ai due capi di Buchanan Street ci sono le arterie principali del centro, in parte pedonali, Sauchiehall Street e Argyle Street. In giro potete prendere i Doubledecker, gli autobus a due piani in funzione solo per i turisti, anche scoperti se c’è bel tempo. Vi consigliamo il biglietto "Hop on Hop off": dura 2 giorni , costa circa 15 euro, e permette il viaggio su questi autobus attraverso le 21 fermate turistiche che coprono tutti i siti interessanti: come suggerisce il nome, non c’è un percorso obbligato, si può scendere e salire dove si vuole, e soprattutto si sa che ogni fermata corrisponde a un posto da vedere (anche perché c’è una sola linea metropolitana che copre giusto il necessario).
COSA VISITARE - Un passaggio obbligato è il West End, il salotto bohemienne ma elegante (con la metro fermate Kelvin Bridge o Hillhead). E’ anche la zona dei musei, tutti completamente gratis. La particolarità è nella Kelvingrove Art Gallery, dove è esposto il famosissimo "Christ of S.John of the Cross" di Dalì, che raffigura Cristo in croce visto dall’alto, ovvero dall’occhio di Suo padre. In un particolare angolo è ancora possibile vedere lo sbrego a forma di croce lasciato una ventina d’anni fa da uno squilibrato. Al porto del fiume Clyde si può entrare nella Tall Ship, un autentico veliero mercantile dell’Ottocento in esposizione permanente. Sulla collina di Glasgow invece si può visitare la Necropolis, il cimitero monumentale scozzese sul modello di Montmartre, dove soprattutto si può ammirare la migliore vista della città. Altro tipo di visita è quella all’Auchentoshan, la distilleria a 20 minuti dal centro il cui whisky a tre distillazioni è considerato la quintessenza della produzione scozzese. Si raggiunge con un treno per Kilpatrick dalla stazione di Glasgow Queen Street. Per la sera molte discoteche a disposizione. Ne segnaliamo quattro, tutte in centro: The Garage, in Sauchiehall street, con ragazzi 18-25 anni; il Bamboo, Bath Street, al piano interrato in puro british style; il Kushion, West Garage Street, con la musica più popolare; e infine l’Oran Mor, in Byres road nel West End, loungebar e discoteca all’interno di una chiesa sconsacrata. Interessante anche il Buff Club, discopub in Bath Lane che suona musica indie-rock o funky. O, se volete danzare il "Ceilidh", il tipico ballo scozzese di origine gaelica, lo suonano dal vivo con tanto di cornamuse e danzatori al "Classic Grand" in Jamaica Street, vicino la stazione.
I BIGLIETTI - Oggi 8 novembre è l’ultimo giorno utile per l’acquisto dei tagliandi. La richiesta è stata più che gratificante per il bigliettaio, ma fino alle 17 è ancora possibile fare giungere l’ordine. Si compra sul sito www.ticketone.it, il link è nella pagina iniziale. Il costo è di 40 euro. Per adesso nessun pagamento, si effettua semplicemente un ordine compilando il modulo fornito sul sito, che può essere inviato via fax o in allegato a una e-mail. In seguito, si viene ricontattati. Sulla pagina web tutte le istruzioni dettagliate. Il partitone è il 17 novembre, ore 17.00 scozzesi (le 18.00 in Italia). Appuntamento all’Hampden Park, “the Scotland’s national stadium”. Qui nel 1960 erano in 130.000 ad assistere alla finale di Coppa dei Campioni più bella di tutti i tempi, il 7-3 di Puskas, Di Stefano e del Real Madrid all’Eintracht Frankfurt. Adesso ci sono cinquantaduemila posti, ma l’effetto è lo stesso. Gli scozzesi ci saranno, lunedi scorso la Federazione scozzese ha annunciato il tutto esaurito. Si raggiunge facilmente, con il bus n.75 dalla centrale Argyle Street.

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