9 novembre 2007

RUUD GULLIT è IL NUOVO ALLENATORE DI BECKS AI LOS ANGELES GALAXY. IL TORNEO USA è SEMPRE PIU' AMBITO!!


La notizia circolava da ieri: Ruud Gullit, 45 anni, fa il suo rientro come allenatore dei Los Angeles Galaxy, la squadra statunitense in cui gioca David Beckham. Le prime voci hanno cominciato a divenire certezza quando mercoledì, per la serata di Champions League Gullit non si è fatto vedere in studio, come al solito, per fare il commentatore di Sky. Il canale commerciale inglese ha spiegato la sua assenza dichiarando fra il serio e il faceto che Ruud stava volando verso Los Angels per discutere un contratto. Oggi pomeriggio il telegiornale olandese ha confermato la notizia che l'ex fuoriclasse del Milan ha firmato un accordo per tre anni, la cifra non è ancora stata resa nota, ma non dovrebbe essere trascurabile, visto che l'ex giocatore olandese aveva deciso che non avrebbe più allenato dopo le esperienze poco esaltanti al Chelsea, al Newcastle United e infine al Feyenoord, nel 2005.
NOME "SEXY" - La settimana scorsa l'allenatore Frank Yallop aveva dovuto lasciare i Galaxy per aver fallito la qualificazione ai playoff americani. Ma aveva trovato subito un rimpiazzo, passando ai San Jose Earthquakers. Il presidente del club di Los Angeles, Alexi Lalas, ha dichiarato subito che era alla ricerca di un tecnico "sexy" e visto che il tedesco Jürgen Klinsmann aveva declinato l'offerta, non restava altro che colui che ha coniato la proverbiale espressione "sexy football": Ruud Gullit. Appunto. Il direttivo della squadra che ha messo sotto contratto David Beckham, per la somma stratosferica di 250 milioni di dollari, aveva insistito di volere un allenatore di richiamo e di fama. Fra i primi, oltre a quello di Klinsmann, si erano fatti i nomi di Steve McClaren, l'attuale c.t. dell'Inghilterra, e di Gullit. L'olandese ha un passato agonistico di grande qualità, ha giocato fra gli altri nel Psv, nella Sampdoria, nel Chelsea e nel Milan, con cui ha vinto due coppe europee, ed è diventato campione europeo con l'Olanda nel 1988. Poi si è seduto sulle panchine di Chelsea, Newcastle e Feyenoord. In base agli obiettivi stabiliti dal direttivo, l'ex-arancione deve essere in grado di far giocare ai L.A. Galaxy un bel calcio attraente, certo non sarà facile vista la stagione deludente del club americano. Di sicuro la chiave di tutto sarà il modo in cui Gullit riuscirà a gestire il centrocampista inglese, che gode di uno status particolare all'interno della squadra.

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