12 novembre 2007

NEL 1942 FUCILATI DAI NAZISTI. MOTIVO? LI AVEVANO BATTUTI SUL CAMPO...



La Dynamo Kyiv è la principale società di calcio della città di Kiev, in Ucraina. È la squadra più titolata dell'ex URSS e ha dominato la prima decade del campionato ucraino dopo la dichiarazione d'Indipendenza dell'Ucraina dalla Russia nel 1991. La Dinamo è stata fondata nel 1927 (come l’AS Roma) come branca sportiva della polizia e del Ministero degli Interni, sulla scia di quanto accadeva in Russia dove, per esempio, dominava la Dinamo Mosca legata alla Ceka. Il termine Dinamo fa appunto riferimento ai reparti di polizia. I giocatori non erano professionisti, ma dipendenti del ministero, cui il club era subordinato. Nei suoi primi anni di vita il club non era considerato la seconda forza tra quelli della capitale ucraina, dovendo cedere questo titolo al più quotato Lokomotiv Kiev. Contemporaneamente la capitale calcistica (ed anche politica) del paese era Kharkiv, che rappresentava l'Ucraina nei nascituri tornei dell'URSS, dato che non era ancora nato un vero e proprio campionato sovietico. Lentamente la Dinamo Kiev iniziò ad affermarsi come uno dei migliori club ucraini e, complice lo spostamento della capitale Ucraina da Kharkiv a Kiev, fu scelta come rappresentante dell'Ucraina nel primo campionato sovietico di calcio nel 1936.
Il primo campionato vide la Dinamo classificarsi al secondo posto, nel 1937 al terzo ed al quarto posto nel 1938; in questi anni la squadra di Kiev si impose anche sulla selezione francese Red Star di Parigi per 6 a 1 e per 9 a 1 sulla turca venendo successivamente sconfitti 3 a 1 da una selezione basca. Durante la seconda guerra mondiale molti giocatori della Dinamo non riuscirono a mettersi in salvo dagli occupanti tedeschi e vennero impiegati come prigionieri di guerra nel locale panificio; venuti a conoscenza della presenza di questi calciatori i tedeschi decisero di mostrare la loro superiorità formando una selezione mista di tedeschi e ungheresi, sfidando una selezione formata da otto giocatori della Dinamo: la selezione Ucraina dapprima affrontò la partita sapendo che doveva assolutamente perdere, ma entrata nello stadio e vedendosi accolta da numerosissimi tifosi ucraini, i giocatori decisero di giocare seriamente per far vedere al proprio popolo uno spiraglio di luce in quel buio periodo. Gli ucraini masscrarono i nazisti battendoli per 4 a 0. Allora i nazisti programmarono una nuova partita un mese dopo (il 6 agosto 1942), con l'obbligo agli ucraini di perdere. La Dinamo scese in campo consapevole di dover perdere se gli era cara la vita, ma dopo un primo tempo chiuso con il punteggio di 1 a 0 per i nazisti, la Dinamo ritornò in campo grintosa e ribattè i nazisti per 3 a 1. Per rappresaglia tutti i giocatori ucraini furono uccisi fucilati subito dopo la partita, tranne il portiere Nikolai Trusevich, che venne portato nel campo, fatto mettere in porta, e un cecchino appostato dal dischetto del calcio di rigore lo fucilò al cuore. Il club vanta una Supercoppa Europea (1975) e ben due Coppe delle Coppe (75 e 86).

1 commento:

Chris Aquila ha detto...

Solo per aggiungere che il film fuga per la vittoria, quello con Stallone e Pelè, è ispirato (un pò romanzato) a quella Dinamo...